Borgo Sabotino, nuova intimidazione al “Villaggio della legalità”
Continuano senza sosta gli atti vandalici nei confronti del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, un ex camping abusivo confiscato e affidato a Libera dall’aprile del 2011. Ieri ignoti sono entrati nella struttura e hanno distrutto le quattro telecamere di videosorveglianza che monitorano gli ingressi e la struttura. I dispositivi video sono stati distrutti con delle mazze. Le telecamere avevano registrato l’ingresso di un’auto all’interno della struttura, e dopo pochi minuti tutto si è spento. E’ stato rilevato anche il tentativo di sfasciare una vetrata della struttura. L’assalto segue i continui tentativi, nei giorni scorsi, da parte di persone incappucciate, di entrare nel Villaggio: tutte azioni registrate dalle telecamere e segnalate alle autorità.
Nessuno può pensare di vandalizzare e di fermare l’impegno delle tante realtà associative del posto che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno portando avanti percorsi di democrazia e di giustizia sociale”, ha commentato Gabriella Stramaccioni, coordinatrice nazionale di Libera. Il Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, dedicato a Serafino Famà, avvocato catanese ucciso dalla mafia, già nell’ottobre del 2011 fu oggetto di un atto grave: ignoti distrussero completamente il centro, danneggiando computer, impianti elettrici, amplificazioni e mobili e presenti nella struttura con danni per migliaia di euro.
Se da un lato i boss e gli amici dei mafiosi continuano a danneggiare il bene, i giovani, le associazioni, i cittadini “presidiano” con attività e incontri, il bene riutilizzando a fini sociali. Quest’estate su quel bene anche il primo campo di mediattivismo, organizzato da Libera. (Clicca qui per leggere lo speciale) e il consueto raduno annuale dei giovani di Libera. In trecento da tutta Italia si sono dati appuntamento su quel bene proprio per ribadire che l’impegno di questo anno di lavoro, parte proprio da Borgo Sabotino.
Trackback dal tuo sito.