NEWS

Liberi da mafie e corruzione

Di redazione il . Lazio

Le mafie, la corruzione, due metastasi che sono cresciute nel silenzio e con il silenzio e diffuse nel tessuto sociale ed economico del Lazio. E grazie ad una politica debole, diventano sempre piu’ invasive, piu’ forti, piu’ pericolose. Oggi la corruzione, la criminalità rappresentano le questioni piu gravi dell’attuale modello sociale economico e dove si ripresentano con gli intrecci di poteri, di volti e di storie. A far luce su questa realtà, “cresciuta nell’ombra”, che anno dopo anno hanno contaminato e contaminano la regione e la Capitale con numeri, cifre, dati è Libera. Associazione, nomi e numeri contro le mafie che insieme ai sindacati, associazioni e cooperative del mondo del sociale, ambientalisti, associazioni studentesche promuove per sabato 20 ottobre ore 9:30 presso il Teatro del Colosseo di Roma un incontro dal titolo “Liberi da mafie e corruzioni, idee e proposte per una regione pulita”.  

Del resto gli indicatori relativi alla penetrazione mafiosa e al diffondersi della corruzione elaborati da Libera non lasciano spazio ad equivoci: secondo uno studio della Silp Cgil nel Lazio operano ben 46 clan mafiosi, e sono complessivamente 599 i beni confiscati alle mafie, di cui 470 immobili e 129 aziende. Soprattutto questo dato assume un peso importante visto che le aziende sottratte ai boss rappresentano l’8% del totale nazionale segno che il Lazio è terra di investimenti e riciclaggio. Emblematico il numero di segnalazioni di operazioni sospette pervenute dagli intermediari finanziari che nel 2011 è aumentato in valore assoluto rispetto all’anno precedente: sono state trasmesse 6.350 segnalazioni di SoS pari a 13,13% del totale nazionale, seconda regione in Italia dopo la Lombardia con un aumento dell’15, 5% rispetto al 2010 (erano 5495). Sempre secondo ultimo rapporto del Uif della Banca d’Italia nel paragrafo che mostra gli importi di flussi scambiati con i paesi e territori a fiscalità privilegiata (così detti paradisi fiscali) il Lazio con il 10,5% del totale nazionale è la seconda regione d’Italia per valori in milioni di euro di bonifici in uscita. Si conferma nel 2011 la grande espansione del traffico degli stupefacenti, controllato dalla criminalità organizzata sia italiana che straniera .  
Basta sfogliare la relazione del Dcsa (Direzione centrale servizi antidroga) riferita al 2011 per avvalorare la tesi: il Lazio è uno dei nodi nevralgici dei traffici di droga. Nel 2011 sono state 2.862 le operazioni antidroga nel Lazio, seconda solo alla Lombardia con un incremento rispetto al 2010 nel Lazio pari al 20,86% . La regione Lazio, con un totale di kg 7.945 di droga sequestrata, emerge come valore assoluto rispetto alle altre regioni con un incremento di sequestri rispetto allo scorso anno pari a 307,18% . Nel 2011 il numero delle persone segnalate all’Autorità Giudiziaria per motivi di droga è stato di 4.219 corrispondente all’ 11,47% del totale nazionale con un incremento (22,68%) rispetto all’anno precedente,. Le denunce hanno riguardato per il 92,46% il reato di traffico illecito e per il restante 7,54% quello di associazione finalizzata al traffico.  Il numero dei delitti contro la Pubblica amministrazione è in aumento rispetto agli anni scorsi: a Roma, presso la locale Procura della Repubblica, sono stati iscritti complessivamente 4.823 nuovi procedimenti (contro i 4.220 del 2010). Tra le fattispecie di reato aumentano quelli costituiti dai delitti di peculato (65 noti contro pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio), da fatti di corruzione (171, di cui 150 nei confronti di noti), e da fatti di concussione (53, di cui 47 contro noti). Da segnalare, inoltre, che ci sono state 8 iscrizioni per responsabilità amministrativa degli enti (con e senza personalità giuridica), limitatamente alle ipotesi di corruzione e concussione. Sul lato dell’aggressione all’ambiente secondo i dati di Legambiente nel Lazio si viaggia alla media di circa sette reati al giorno per un totale di 2463 le infrazioni accertate con 1992 persone denunciate o arrestate e 597 sequestri effettuati. 
  “Siamo arrivati ad un punto di non ritorno – ha commentato Gabriella Stramaccioni, coordinatrice nazionale di Libera – bisogna cambiare pagina, fare in modo che a diventare normale non sia la corruzione, l’illegalità diffusa, le furberie, ma l’onestà, la trasparenza, il rispetto a delle leggi. Il territorio, la cultura, l’ambiente, la scuola rappresentano un bene comune per la comunità. E’ ora che le forze politiche non facciano solo annunci di trasparenza e chiarezza ma scelte nette e categoriche. Con Associazioni, comitati, studenti, cittadini che quotidianamente operano sul territorio – conclude Gabriella Stramaccioni di Libera – nell’incontro di sabato al Teatro Orologio “insieme” vogliamo ribadire la necessità di andare al voto subito ma soprattutto metteremo in campo idee e proposte per “ridare” credibilità alla politica per una Regione Lazio più pulita.”

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link