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Marano Ragazzi Spot Festival, quindici anni di impegno per la legalità

Di Aldo Cimmino il . Campania

Un progetto in crescita e che punta sul territorio e sui giovani. Al via dal prossimo 22 ottobre il “Marano Ragazzi Spot Festival”, percorso che da 15 anni mette in moto le migliori energie del territorio napoletano e maranese. L’edizione di quest’anno è stata presentata questa mattina alla Città della Scienza di Napoli. La città di Marano, tristemente nota per essere il luogo della camorra che decise, tra l’altro, l’uccisione del giornalista Giancarlo Siani, è il luogo dell’incontro di ragazzi delle scuole di tutta Italia. La parte migliore di quella scuola che è protagonista nei percorsi di formazione procurando agli studenti esperienze didattiche e di riflessione sui temi della legalità e del rispetto dell’uomo.
Quindici anni del festival – ha dichiarato il direttore artistico del Marano Ragazzi Spot Festival, Rosario D’Uonno – sono quindici anni di impegno per la legalità, quindici anni che cercano di cancellare questa vergogna e di riconsegnare dignità alla nostra città e alla nostra regione”. Un lavoro delle scuole per le scuole in un contesto storico e sociale in cui gli ultimi tagli del Ministro all’Istruzione, Francesco Profumo, si parla di un’ulteriore sforbiciata di circa un miliardo di euro, colpiscono duramente uno dei pilastri fondamentali della nostra democrazia. “Un momento di crisi è vero – ha infatti dichiarato il direttore dell’Ufficio Scolastico della Regione Campania, Diego Buscè – ma questo non deve voler dire mettere da parte la buona scuola”.
Si parlerà, anche quest’anno, di antimafia e di impegno per la legalità attraverso il sano protagonismo degli studenti delle scuole; sono attori, registi, giornalisti, giurati, insomma un concentrato di cultura e arte attraverso l’incontro. “È necessario produrre l’incontro – ha detto l’assessore all’istruzione del comune di Napoli, Annamaria Palmieri – come viatico per evitare la retorica ed il Marano Ragazzi Spot Festival produce due tipi di incontro, quello con il Carcere minorile di Nisida e quello con l’arte”. Non mancheranno, infatti, rappresentazioni teatrali e spettacoli che attraverseranno l’intera settimana del festival in vari palcoscenici della città di Marano, come “LXLM”, spettacolo teatrale a cura della cooperativa sociale “Il tappeto di Iqbal” fortemente impegnata nella periferia ad ovest di Napoli, nel quartiere di Barra, che lavora sul territorio napoletano, nazionale ed internazionale, così come il laboratorio AGITA, associazione per la promozione e la ricerca della cultura teatrale nelle scuole e nel sociale e che rappresenta l’Italia presso IDEA (International Drama/Theatre Education Association).
I ragazzi, come ogni anno, realizzeranno anche lo spot per la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” promossa da Libera e Avviso Pubblico in tutta Italia.  Punta sulla maggiore visibilità  del festival, il referente regionale di Libera in Campania, Geppino Fiorenza. “quindici anni del festival e anche quest’anno si rinnova la festa – ha detto Fiorenza – di un iniziativa che è nata con la rete delle scuole di Libera in Campania e che oggi è parte del nostro territorio e della nostra rete di Libera, ma bisogna puntare a dargli maggiore visibilità e maggiore importanza”. Un iniziativa, quella del Marano Festival, che anche dal punto di vista dei numeri non lascia indifferente. Solo per quest’anno, infatti, si è calcolato che saranno realizzati circa 21 eventi, per 104 ore di attività, per un totale di circa 9800 partecipanti registrati.

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