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Tre giorni di informazione “Internazionale” a Ferrara

Di no.fe. il . Progetti e iniziative

Un appuntamento che continua e si rinnova quello di “Internazionale” con i suoi lettori, con le tante firme che animano internazionale.it”>il settimanale diretto e ideato da Giovanni De Mauro e la città che da sei anni ospita il festival: Ferrara. Anche quest’anno sono i numeri a raccontare questa contaminazione ben riuscita di informazioni, conoscenze, proposte e sguardi sul mondo. Il festival di “Internazionale” chiude infatti con 66mila presenze, tremila presenze in più della scorsa edizione, nonostante la crisi e le ferite dovute al terremoto, in 3 giorni di programmazione, 171 ospiti provenienti da 4 continenti e 38 paesi del mondo, 115 incontri, oltre 200 ore fra dibattiti e proiezioni, 9 workshop, 4 laboratori per bambini e 46 eventi collaterali. Nel bilancio in cifre dell’edizione 2012 del festival di “Internazionale” anche due incontri promossi insieme a Libera, la rete di associazioni impegnata contro mafie e corruzione e uno sguardo rivolto ai giovani e alla professione del giornalista, nell’appuntamento con la seconda edizione del premio “Roberto Morrione”.

Tre giorni di informazione 2.0 e reportage dal mondo. Il direttore di Internazionale, Giovanni De Mauro chiude il festival rilanciando per il 2013: “Noi vogliamo tornare qui a Ferrara anche l’anno prossimo”.  La tre giorni di dibattito hanno portato al centro i temi della  crisi economica, vista come risorsa, come opportunità di cambiamento, attraverso l’analisi fra gli altri, dell’economista indiana Jayati Ghosh, professore di economia ed esperta di globalizzazione e Siddhartha Deb, giornalista e scrittore indiano, il tema di genere, le donne che danno voce a questi cambiamenti, potenziali o già in atto, con  Manal al-Sharif, attivista saudita ideatrice della campagna It`s my right to drive; Laurie Penny, giovane columnist di The Guardian e attivista di Occupy Wall Street; Gabriela Wiener, scrittrice e giornalista peruviana. Insieme a loro  Alan Rusbridger, direttore del quotidiano The Guardian, e David Carr, media columnist del New York Times, che hanno parlato del  futuro dell`informazione e della carta stampata nell’era di internet . Reportage dal mondo ma anche storie di vita quotidiana, inoltre al Festival, con molti ospiti internazionali e italiani. Con un occhio al futuro e al presente della comunicazione di tutti questi temi, attraverso i nuovi strumenti dell’informazione, nel sociale come nella politica. Come il caso di Sultan Al Qassemi, giornalista saudita che ha raccontato la rivoluzione in Egitto su Twitter ai suoi 126mila follower. Insieme a lui, per parlare di giornalismo e social network, anche Marina Petrillo ( alaskaRP) e Claudia Vago ( tigella). Poi Annamaria Testa, esperta di comunicazione e tra i più noti e autorevoli creativi italiani, Noma Bar, designer e grafico israeliano di grande successo, e Mitchell Baker, a capo di Mozilla Foundation. Ad arricchire panel già così ricchi anche le TED conference e i documentari Mondovisioni a cura di CineAgenzia. Non solo giornate di informazione, inoltre, ma anche di cultura e musica con il cantautore Vinicio Capossela, gli attori del Teatro Valle occupato. 

Sostengono il Festival 2012. Internazionale  è promosso da Internazionale, Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Regione Emilia-Romagna, Università di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Ferrara Terra e Acqua, Arci Ferrara e Associazione IF.  Il festival è reso possibile dalla collaborazione di Medici senza frontiere, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e di Presseurop, con il sostegno di Eni, Fondazione Unipolis, Unipol, Coop, Sammontana, Banca Etica. Si ringrazia Tiscali per la media and technical partnership; Radio3, Il Post, Euranet, Euronews, Rai Gr Parlamento per la media partnership.

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