NEWS

Legge sulla diffamazione, domani il convegno con il ministro Severino

di redazione il . Progetti e iniziative

«La campagna che stiamo facendo non è per una “legge Sallusti”. Il sindacato dei giornalisti chiede da anni una profonda riforma della normativa sulla diffamazione, secondo quanto esigono dall’Italia gli organismi internazionali. No al carcere per il giornalisti, sì al rispetto rigoroso del diritto del cittadino a una corretta informazione: rettifica vera, sanzioni economiche, sospensione e se necessario radiazione dall’albo professionale ». Con queste parole il presidente della Federazione nazionale della stampa, Roberto Natale, dà appuntamento domani al  convegno che si terrà  a Roma alla Federazione nazionale della stampa, cui parteciperà il ministro della Giustizia, Paola Severino. 


L’incontro è promosso dal Sindacato dei giornalisti e dall’Ordine, in collaborazione con Libera informazione ed Articolo 21 e avrà al centro il tema della diffamazione e delle querele temerarie. «La vicenda che ha coinvolto il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti –  – scrivono in una nota gli organizzatori –  è soltanto l’ultima di una lunga serie di sentenze che danno applicazione ad una legge incivile, per la quale l’Italia è stata ripetutamente richiamata dagli organismi internazionali (dall’Onu, all’Osce, alla Corte Europea di Strasburgo). Ancora nei mesi scorsi, condanne sono state inflitte a giornalisti delle testate “Alto Adige” e “Centro” ». 
 Il giornalismo italiano chiede da anni una profonda modifica della legge, che tolga di mezzo lo spettro del carcere e che freni il fenomeno delle richieste di risarcimento di entità spropositata a scopo intimidatorio. Al contempo, i giornalisti ribadiscono la necessità che gli errori professionali vengano sanzionati con la necessaria durezza, a tutela dei diritti dei cittadini coinvolti nelle vicende di cronaca. 
«L’incontro di domani è l’occasione per un confronto tra le rappresentanze del giornalismo e i soggetti istituzionali e politici mirato a produrre, negli ultimi mesi della legislatura, una riforma che finalmente possa allineare l’Italia alle democrazie avanzate e rendere più solido il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati. All’incontro, che avrà inizio alle 10,30 nella sala Tobagi,  hanno confermato la loro presenza: il ministro della Giustizia Paola Severino, gli onorevoli Gaetano Pecorella (Pdl), Andrea Orlando (Pd), Roberto Rao (Udc), Enzo Carra (Udc), Antonio Di Pietro (Idv), Flavia Perina (Fli), Nicola Molteni (Lega), Giuseppe Giulietti (Portavoce Art.21).
Parteciperanno, tra gli altri, il direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti e gli avvocati Caterina Malavenda, Domenico D’Amati, Bruno Del Vecchio. Per il Sindacato dei giornalisti interverranno Franco Siddi e Roberto Natale; per l’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino e Giancarlo Ghirra; per l’Unione Cronisti Guido Columba; per l’Osservatorio Ossigeno, Alberto Spampinato; per Libera Informazione, Santo Della Volpe.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link