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Calabria, in fiamme escavatore della cooperativa Valle del Marro

Di redazione il . Calabria

Dopo una estate di incendi sui beni confiscati, continuano gli attacchi dei clan contro il riutilizzo sociale di queste terre oggi libere dalle mafie. Questa volta a rimanere danneggiato dalle fiamme l’ escavatore della cooperativa Valle del Marro di Libera a Castellace di Oppido Mamertina in Calabria. Mentre i clan provano ad intimidire le cooperative nate su questi beni sono oltre seimila i volontari che da tutta Italia hanno lavorato e trascorso le vacanze su questi terreni oggi simbolo del riscatto dalla violenz e dall’ economia mafiosa. Dalla Calabria, il referente di Libera, Don Pino De Masi ha subito fatto sentire la voce dei calabresi onesti e dei tantissimi volontari che ancora in queste settimane sono presenti in Calabria come ne resto del Paese sui beni confiscati. 
“Hanno lanciato una sfida, non vogliono che coltiviamo quel terreno, ma non ci intimidiscono siamo piu’ forti, quelle terre sono ormai libere – ha dichiarato Don Pino De Masi.  “E’ chiaro che hanno lanciato una vera e propria sfida, dopo l’incendio dello scorso anno e l’incendio all’escavatore che iniziava i lavori proprio sul quel terreno, non vogliono che coltiviamo su quel terreno. Ma sia chiaro che le fiamme non ci intimidiscono, non cederemo, noi siamo piu’ forti e niente e nessuno fermera’ il riscatto di queste terre”. “Confidiamo nella magistratura e nelle forze dell’ordine per individiduare in tempi brevi i responsabili – coninua De Masi. Ai criminali diciamo di farsi una ragione: queste terre in Calabria, come in Sicilia, in Campania, in Puglia e nel Lazio sono ormai terre libere, completamente libere.

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