Operazioni contro narcotraffico, arresti tra Lazio e Lombardia

I carabinieri di Roma hanno arrestato 19 persone nell’ambito delle attivita’ finalizzate a contrastare il narcotraffico internazionale. Le indagini dei militari, partite nel 2009 dall’arresto di piccoli spacciatori della Capitale, sono arrivate a scovare i grossisti della droga grazie al capillare lavoro svolto in tutta Italia, dal milanese al napoletano. I diciannove arresti di oggi sono solo l’ultima tranche di un’indagine che ha visto l’arresto complessivo di ben 106 persone.
 
Questa notte i militari hanno dato esecuzione a 17 ordini di custodia cautelare emessi dal gip di Roma ed hanno arrestato due persone durante le perquisizioni avvenute contestualmente in tutta Italia. A Tivoli uno spacciatore e’ stato arrestato perche’ in possesso di 1,5 kg di marijuana e di una pistola calibro 9; a Monza un afghano latitante, invece, e’ stato fermato perche’ destinatario di un ordine di arresto per immigrazione clandestina.  L’inchiesta “Hasta la Vista”, naturale prosecuzione delle operazioni “Calda Notte” e “Final Cut”, aveva il fine di smantellare un sodalizio criminale con legami in Brasile, Venezuela, Calabria e Campania. 

L’organizzazione, gestita da pregiudicati romani, si occupava di immettere sul territorio quantitativi di eroina, cocaina e hashish, potendo contare sulla fiducia delle organizzazioni criminali grazia alla presenza di un noto appartenente al clan Casamonica che, come emerge dalle intercettazioni telefoniche, era “una garanzia per i clan napoletani”. Il rapporto tra i malviventi romani e le organizzazioni criminali napoletane e calabresi era paritario, un vero e proprio sodalizio economico volto a ottenere la capitalizzazione massima degli invesitimenti.  Per reperire i fondi necessari al narcotraffico i romani avevano eseguito rapine e assalti a diverse casse continue di supermercati dell’hinterland romano che hanno permesso ai carabinieri di effettuare numerosi riscontri utili all’indagine e arrestare, a Zagarolo nel 2009, due esponenti della banda, colti in flagranza di reato. Le indagini dei carabinieri, tuttavia, continuano e sono, al momento, 61 le persone indagate in attesa della quarta tranche di arresti.