Camorra: Cia, controlli fondamentali per la tutela del made in Italy
”La piovra della criminalità organizzata allunga sempre più spesso i suoi tentacoli sulle campagne italiane e, a cascata, su tutta la filiera agroalimentare. Per questo i risultati dei controlli e gli interventi sul campo effettuati dalle forze dell’ordine sono fondamentali, oggi più che mai, tutelando da un lato la salute dei cittadini e dall’altro difendendo il vero ‘made in Italy”’. Lo afferma, in una nota, la Cia – Confederazione italiana agricoltori, commentando l’operazione della Dia e del Noe dei Carabinieri che ha portato ad arresti e sequestri di beni del gruppo caseario Mandara, ritenuto vicino ai Casalesi.
”Le infiltrazioni nel settore primario di ‘Mafie Spa’ – aggiunge la Cia citando i dati del suo IV Rapporto su ‘Criminalità e agricoltura’ presentato al Cnel il 10 luglio – producono un business da 50 miliardi di euro l’anno, con 240 reati al giorno, praticamente 8 ogni ora, mettendo sotto scacco 350 mila agricoltori”. ”Le indagini e i controlli capillari delle forze dell’ordine nelle terre violate dalla camorra – continua la Cia – sono presupposti indispensabili per salvaguardare la salute dei consumatori e difendere una delle Dop più prestigiose del ‘made in Italy’ agroalimentare dai cosiddetti ‘criminali della bufala’. Per sgretolare il potere della criminalità organizzata bisogna continuare su questa strada, colpendo le agromafie nei loro interessi economici, attraverso il sequestro e la confisca dei beni”.
”Ma serve anche una ‘rete di imprese’, come ha proposto il presidente della Cia Giuseppe Politi durante la conferenza di presentazione del IV Rapporto sulla criminalità in agricoltura, per instaurare un rapporto continuo e costruttivo con le istituzioni, con la magistratura e con le forze dell’ordine”.
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