Lavoro & Legalità

Lavoro e  Legalità. Li abbiamo graficamente uniti in una immagine, in una sola parola. Perché è cosi che dovrebbe essere in una Repubblica che nell’articolo 1 della propria Costituzione recita “Fondata sul lavoro”. Il lavoro e i diritti come luogo della democrazia, dunque. Il n.92 di Verità e Giustizia, supplemento di informazione dell’Osservatorio Libera Informazione dedica un focus di approfondimento proprio al rapporto, alle cifre, alle storie che legano o allontanano nel nostro Paese il lavoro e la legalità. Incrociando i dati forniti dalla Cgil e dai responsabili dell’area lavoro e legalità del sindacato guidato da Susanna Camusso, le inchieste di colleghi giornalisti come Laura Galesi, l’analisi del sociologo Umberto Di Maggio, il focus ripercorre il destino del rapporto impresa – lavoro nel nostro Paese. Le falle del sistema, le positività e le zone d’ombra.  I soldi delle mafie, la corruzione.

«Serve ritornare a ragionare di economia reale, di cosa produciamo e come – commenta Serena Sorrentino dell’area legalità e lavoro della Cgil. Ripartire dalla legalità è l’unica risposta per il lavoro e il futuro. Puntare sulle eccellenze italiane e sul riutilizzo sociale dei beni confiscati». «Tanti, troppi sono  i campi di vita sociale e lavorativa dove il lavoro si incontra con le mafie – scrive nell’editoriale che apre “Verità e Giustizia”, il direttore di Libera Informazione, Santo Della Volpe. Aziende in ordine e sindacati che non si piegano chiedono giustizia, lavoro pulito, protezioni adeguate contro gli infortuni sul lavoro. A tutti loro, le vittime, i loro parenti, ma anche a chi lotta oggi contro le mafie nel mondo del lavoro, dedichiamo il focus di questo  supplemento di informazione: per capire meglio, per la Verità e la Giustizia». 

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