Operazione “Persicus” contro narcotrafficanti
Sgominata una organizzazione criminale che trafficava eroina. I carabinieri del Nucleo investigativo di Padova, dalle prime ore di oggi stanno eseguendo una ventina di provvedimenti restrittivi, emessi dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Venezia, tra Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Al vertice dell’organizzazione, secondo gli inquirenti, c’era il figlio del braccio destro di Felice Maniero, l’ex capo della cosiddetta ‘mafia del Brenta’. La cocaina veniva portata in Italia dalla Colombia tramite corrieri che erano al servizio dell’organizzazione. Per il recupero del denaro delle “partite” non pagate ci si affidava a elementi del clan dei casalesi.
Dopo due anni di indagine che ha visto impegnati circa 400 militari dell’Arma tra le province di Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Pisa e Brindisi, in queste città si stanno eseguendo le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Venezia Roberta Marchiori su richiesta del pm Rita Ugolini della Dda di Venezia. L’operazione, denominata ‘Persicus’, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) di Roma, che ha permesso di eseguire decine di arresti in flagranza; di sequestrare ingenti quantitativi di cocaina, un arsenale di armi (da guerra ma anche altre di fabbricazione artigianale) ed esplosivi.
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