“Bene comune, bene prezioso: ciò che è di tutti è di ciascuno!”
Numeri da record per la sesta edizione di Regoliamoci, il concorso per le per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e per le agenzie formative promosso da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca. Sono stati circa diecimila gli studenti che hanno partecipato al concorso in rappresentanza di oltre 500 scuole di tutta Italia. La premiazione si terrà oggi dalle ore 17:30 presso il Ministero dell’Istruzione, viale Trastevere, 76 Roma. Alla premiazione saranno presenti le delegazioni dei 15 lavori finalisti tra i quali verranno selezionati i vincitori. Saranno presenti il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e don Luigi Ciotti, Presidente di Libera.
Le classi che sono entrate nella fase finale e tra le quali saranno decisi i vincitori sono:
– per le primarie
la Scuola Villa Torchi di Bologna
la Scuola 5° Circolo Giuseppe Verdi di Andria (BAT)
la Scuola Palladio di Piombino Dese (PD)
La Scuola Verdi/Istituto Comprensivo S. Giovanni Ilarione di Verona
la Scuola Torello della Maggiore di Staffoli – Santa Croce sull’Arno (PI)
– per le secondarie di primo grado
Istituto Busoni – Vanghetti di Empoli (FI)
Centro Educativo Ignaziano di Palermo
Istituto Dante Alighieri di Pegognaga (MN)
Scuola Mario Grecchi di San Sisto Perugia (PG)
Istituto Comprensivo Vivaldi di Marino (RM)
la Scuola carceraria, direzione didattica 1° Circolo di Isernia
– per le secondarie di secondo grado
Istituto Nostra Signora di Pescara
Istituto Raffaele Pucci di Nocera Inferiore (SA)
Liceo Artistico Statale di Potenza
Liceo Scientifico Ruggieri di Marsala (TP)
Liceo Artistico Viale Adige di Civitavecchia (RM)
Il tema di quest’anno “Bene comune, bene prezioso: ciò che è di tutti è di ciascuno!” si è basato sull’idea che per costruire comunità alternative alle mafie non si possa prescindere dai temi dell’esigibilità dei diritti e della corresponsabilità verso i doveri di cui ognuno di noi, in quanto parte della comunità di riferimento, è portatore. Quest’anno, il percorso-concorso è stato articolato su tre livelli differenti, accomunati dalla logica della salvaguardia del bene comune. Alle scuole primarie è stato chiesto di realizzare un progetto di miglioramento degli ambienti scolastici; agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di esplorare il quartiere elaborando un percorso identificabile con una specifica cartellonistica; agli studenti delle scuole superiori di secondo grado di realizzare un gioco sul tema della corruzione.
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