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In Aula alla Camera ha inizio il confronto sul Ddl anticorruzione

Fonte: Asca il . Istituzioni

Dopo aver approvato giovedi’ scorso non senza polemiche la riforma dei rimborsi ai partiti e le norme per controllare i relativi bilanci (la Corte dei Conti ha rivendicato per se’ quest’ultimo compito), l’Aula della Camera inizia oggi alle 14,30 l’esame del ddl anticorruzione licenziato la scorsa settimana dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia. Relatrici sono Jole Santelli, Pdl, e Angela Napoli, Fli. Approvato in un Consiglio dei ministri del governo Berlusconi nel 2010 e recante la firma dell’ex guardasigilli Angelino Alfano, il ddl avrebbe dovuto essere discusso dall’Aula di Montecitorio gia’ lo scorso 26 marzo. 

Il provvedimento, votato ed emendato dal Senato, era stato esaminato dalle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera ma il guardasigilli Paola Severino aveva chiesto un rinvio per presentare un maxiemendamento a nome del governo. Presentato l’emendamento da parte dell’esecutivo, la discussione congiunta nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia ha poi avuto un iter difficile. Pd, Udc, Idv e Fli accusavano il Pdl di un atteggiamento ostruzionistico per la quantita’ di emendamenti presentati e di interventi preannunciati. Il Pdl replicava sostenendo che il testo del ddl era ispirato da una cultura eccessivamente giustizialista. Il Pdl puntava l’indice soprattutto contro un emendamento del Pd, approvato con i voti di Idv, Fli e l’astensione dell’Udc, che innalzava le pene per la corruzione in atto contrario ai doveri d’ufficio da un minimo di 4 a un massimo di 8 anni. 

Il voto a favore dell’Idv aveva fatto dire ai rappresentanti del Pdl che era mutata la maggioranza che sosteneva il ddl. La situazione si e’ sbloccata la scorsa settimana, quando il ministro Severino ha proposto alcune riformulazioni sui subemendamenti presentati da Francesco Paolo Sisto e Manlio Contento del Pdl e da Donatella Ferranti del Pd sui reati di corruzione per esercizio della funzione e di traffico di influenze illecit

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