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Duro colpo al clan Lo Giudice

Di Anna Foti il . Calabria

Una mattinata impegnativa, quella di sabato, per la squadra mobile di Reggio Calabria che, dopo le complesse investigazioni della DDA, è venuta a capo di un altro significativo segmento dell’attività criminale intessuta dal clan Lo Giudice della città calabrese dello Stretto, attraverso estorsioni e imposizione di forniture nel settore alimentare, e dell’omicidio della giovane Angela Costantino, venticinquenne all’epoca della scomparsa avvenuta a Reggio nel 1994. Tra le pagine di tre delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse sabato nei confronti di Vincenzo Lo Giudice, 51 anni (zio del marito della giovane Pietro), mandante ed arrestato sabato, il cognato Bruno Stilo (51) e il nipote Fortunato Pennestrì (38), rispettivamente esecutore ed altro mandante, entrambi già in carcere, emerge infatti una dolorosa verità sepolta da 18 anni. Verità alla cui ricostruzione hanno collaborato le prime dichiarazioni di Maurizio Lo Giudice e poi anche quelle di Nino Lo Giudice, Roberto Moio, Consolato Villani, Umberto Munaò e Paolo Iannò.   Dodici le ordinanze di custodia in carcere emesse dalla DDA nei confronti di undici affiliati, di cui cinque donne e due uomini già in carcere, al noto e potente clan reggino: Domenico e Giovanni Lo Giudice, di 44 e 42 anni, Maria Lo Giudice (22), Giovanna Rosa Turbante (43), Anna Gatto (40), Antonia Maviglia, di 51 anni, Domenica Pennestrì (39) ed Antonino Paviglianiti (24). 

Le accuse attengono ad attività commerciali, tra cui un bar a Reggio Calabria, acquisite attraverso un’attività di usura nei confronti dei titolari, stritolati nella morsa del ricatto e costretti a cedere le stesse attività per l’impossibilità di restituire i prestiti ricevuti.  Sequestrati beni per oltre 5 milioni di euro. Oltre al bar prima citato anche una società per il commercio di pesce surgelato, tre ditte individuali, quattro costruzioni, un terreno e tre autoveicoli. La maggior parte di questi beni intestati fittiziamente.

www.reggiotv.it

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