Un portale dedicato a Pio La Torre
Le origini umili in una famiglia di contadini analfabeti, la scelta dello studio come riscatto sociale, poi la militanza nel Pci e nel sindacato. L’occupazione delle terre incolte nel biennio 1949-1950, il Parlamento. E, al centro, quell’intuizione decisiva sulle norme necessarie contro Cosa nostra: il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e la confisca dei beni ai boss. Un portale, una banca dati dell’antimafia, racconterà da domani la storia e le battaglie di Pio La Torre, politico siciliano del Partito Comunista, ucciso a Palermo il 30 aprile del 1982 dalla mafia. Dalle sentenze del processo contro i killer, ai documenti storici del progetto politico sino alle sue battaglie per la legalità e giustizia sociale, saranno custodite in un portale, a lui dedicato. La presentazione del progetto è in corso alla Sala della Lupa della Camera dei Deputati.
Il progetto coordinato dal Centro Pio La Torre in collaborazione con la Fondazione della Camera dei Deputati, le presidenze di Camera e Senato e la Commissione Nazionale Antimafia presenterà un Archivio digitale dedicato a Pio La Torre, una vera e propria banca dati dell’antimafia destinata a tutti, studiosi, studenti, cittadini. All’incontro saranno presenti il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano e il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini. Ad introdurre i lavori anche Fausto Bertinotti, presidente della Fondazione della Camera dei Deputati, Giuseppe Pisanu, presidente della Commissione Nazionale Antimafia e Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre. Interverranno inoltre Don Luigi Ciotti, Francesco Forgione, Pietro Grasso ed Emanuele Macaluso.
Il Portale contiene gli interventi, gli articoli e gli scritti del politico ucciso dalla mafia nel 1982 e gli atti processuali relativi al suo delitto e agli assassinii di Mattarella e Reina. Carte rese pubbliche per la prima volta e provenienti dagli archivi del Tribunale di Palermo e dell’Aula Bunker del Carcere dell’Ucciardone. Particolare rilievo avranno gli atti relativi alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia della sesta legislatura e la sua relazione conclusiva di minoranza del 1976.
«Il Portale – spiega Vito Lo Monaco, presidente del Centro La Torre – è il risultato di una feconda collaborazione tra diverse istituzioni nazionali e regionali, associazioni culturali private e pubbliche che vanno tutte ringraziate per aver messo a disposizione idee ed esperti. Attraverso l’analisi delle carte è storicamente rintracciabile quel filo logico che spiega la ragione unica delle stragi e degli assassini politici del dopoguerra, generata dall’opposizione a ogni cambiamento sociale e politico»
Inoltre, sempre domani il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, conferirà le Medaglie d’Oro al Merito Civile alla memoria dell’on. Pio La Torre e del sig. Rosario di Salvo, vittime il 30 aprile del 1982 a Palermo di un vile agguato di stampo mafioso. Queste le motivazioni dei riconoscimenti. A Pio La Torre: “Esponente politico fortemente impegnato della lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso, promotore della coraggiosa legge che ha determinato una innovativa strategia di contrasto alla mafia, mentre era a bordo di una vettura guidata da un collaboratore, veniva proditoriamente fatto oggetto di numerosi colpi di arma da fuoco da parte di sicari mafiosi, perdendo tragicamente la vita nel vile agguato. Fulgido esempio di elevatissime virtù civiche e di rigore morale fondato sui più alti valori sociali spinti fino all’estremo sacrificio”.
A Rosario di Salvo: “Collaboratore di un noto esponente politico impegnato nella lotta alla criminalità mafiosa, mentre lo accompagnava alla guida di un’auto, rimaneva vittima di un vile agguato e veniva raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco indirizzatigli da sicari mafiosi perdendo tragicamente la vita nel tentativo di reagire. Nobile esempio di coraggio e di spirito di servizio”
Questo il link dell’archivio dedicato a Pio La Torre –
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