Una piazza per Serafino Famà
Adesso c’è un angolo di Catania che porta il suo nome: Serafino Famà. Tra viale Raffaello Sanzio e via Oliveto Scammacca, luogo dove avvenne il vile agguato mafioso, sabato è stata intitolata una piazza a Serafino Famà. Una targa recita: “Assassinato in questo luogo da mano mafiosa, 9 -11-1995”. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre il sindaco Raffaele Stancanelli e i familiari, anche il presidente del tribunale etneo Bruno Di Marco, il questore Antonino Cufalo il presidente del consiglio comunale Marco Consoli, il consigliere comunale Saro D’Agata e l’avvocato Enzo Trantino nel cui studio legale Serafino Famà iniziò la carriera da penalista.
Particolarmente commovente, durante la cerimonia, il ricordo del figlio dell’avvocato, Fabrizio Famà, che presente all intitolazione ha ringraziato il Comune e raccontato del padre. “La città finalmente prende una posizione nei confronti di mio padre-ha aggiunto Flavia Fama’, figlia dell’avvocato”.
“Mio padre credeva nel diritto alla difesa – dichiarava Flavia Famà in una intervista rilasciata a Libera Informazione nel novembre scorso – credeva che chiunque dovesse subire un giusto processo, credeva che la legge dovesse essere rispettata sempre e comunque. Tra i suoi clienti c’erano dei mafiosi, ma per lui il bene ultimo da perseguire in aula era la legalità. Mio padre li difendeva – ma lo faceva secondo la legge, e se erano colpevoli andavano in galera, senza favori o sconti per nessuno”.
Un aspetto ricordato durante l’intitolazione della piazza anche dall’avvocato Enzo Trantino che ha sottolineato “il suo ricordo è sempre vivo nella città in cui egli ha operato per tanti anni onorando fino al sacrificio estremo la professione di avvocato che amava con tutte le sue forze”.
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