“Famiglia Addio”, la collaborazione con la giustizia delle donne di ‘ndrangheta
La ’ndrangheta è stata l’organizzazione più difficile da penetrare perché gli stretti vincoli di sangue su cui si fonda hanno reso più problematiche le collaborazioni. Ma negli ultimi anni molto è cambiato, soprattutto sul versante femminile. Donne che parlano, per sé e per i propri figli. Donne che pagano prezzi altissimi per farlo.
Le morti di troppe collaboratrici di giustizia lo dimostrano. Narcomafie dedica al tema un corposo dossier con i contributi di Marika Demaria, Francesca Chirico, Alessandra Dino, Michele Prestipino, Nando dalla Chiesa, Alessia Candito. Tra i contenuti di questo numero, segnaliamo le storie positive: una galleria fotografica della XII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie che si è tenuta a Genova lo scorso 17 marzo, e il racconto di Raffaella Cosentino dell’esperienza dei Sikh di Locri: aggrediti da una banda di cui facevano parte alcuni soggetti legati alla ‘ndrangheta, hanno denunciato e ottenuto giustizia.
In segno di ringraziamento, hanno voluto ristrutturare la cappella del cimitero della città.
* Manuela Mareso è direttrice responsabile del mensile “Narcomafie”
Per scriverle: manuela.mareso@narcomafie.it
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