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Verso Libera Corleone

Di Umberto Di Maggio* il . Sicilia

Sono passati 17 anni da quando “Libera – associazioni, nomi e numeri
contro le mafie” ha mosso i suoi primi passi a Corleone. L’Italia era in
ginocchio, piegata dal ricatto di Riina, Brusca, Provenzano e
Bagarella. Scegliemmo proprio questo lembo di Sicilia per far partire la
campagna per l’uso sociale dei beni confiscati perchè ai “segni del
potere” dovevamo contrapporre il “potere dei segni”. Più di un milione
di sottoscrizioni, infatti, consentirono il varo della legge 109/96 che
consentì il lancio del progetto “Libera Terra” che oggi, nel corleonse,
conta 3 cooperative sociali di lavoro. Un concreto segno di riscatto dal
sopruso mafioso.

Nel 1999, qualche anno dopo, l’associazione scelse ancora una volta
Corleone per l’organizzazione della “Giornata della Memoria e
dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie”.

Corleone, quindi, quale autentico crocevia di memoria e di impegno.

Oggi, grazie all’impegno profuso dalle associazioni, dalle forze
sindacali e dalle realtà scolastiche, all’alba di nuove sfide contro la
corruzione, per la giustizia sociale e per uno sviluppo locale equo, è
necessario estendere ulteriormente quel patto che ci lega alle forze
sane del territorio.

Per questo motivo, a 64 anni dall’omicidio di Placido Rizzotto,
chiediamo alle organizzazioni impegnate nel territorio corleonese di
partecipare alla riunione che si terrà il giorno 7 Marzo alle ore 16.30
presso il Laboratorio della Legalità del Cortile Colletti.

Contrapporremo, insieme, ancora una volta, ai segni del potere il potere dei segni.

* Corleone Dialogos

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