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Antimafia, audizione sui giornalisti minacciati

Di redazione il . Istituzioni

La Commissione Parlamentare Antimafia vuole capire perché in Italia ci sono tanti giornalisti minacciati e alcuni finiscono sotto scorta. Grazie al lavoro dell’Osservatorio Ossigeno, diretto da Alberto Spampinato, e sostenuto da Odg e Fnsi, in questi anni le minacce ai giornalisti non sono più cadute nell’oblio. I dati che riguardano questo attacco diretto della criminalità organizzata, in particolare, nei confronti del mondo dell’informazione sono stati elaborati negli anni dall’Osservatorio che ha prodotto rapporti annuali, anche in altre lingue, li ha diffusi, fatti conoscere non solo all’interno della categoria ma soprattutto ai cittadini, alla magistratura, alle istituzioni. E adesso, anche la Commissione parlamentare antimafia, chiede un incontro per approfondire l’argomento e capire meglio il fenomeno, che si sta espandendo ben oltre le regioni in cui è radicata la presenza delle mafie, verso il Nord. L’ultimo caso, in ordine di tempo, l’assegnazione della protezione da parte delle forze dell’ordine, al giornalista Giovanni Tizian, cronista della “Gazzetta di Modena” per le sue inchieste su mafie in Emilia Romagna.

Proprio Tizian sarà ascoltato  il prossimo due febbraio dal Comitato Scuola e Legalità della commissione bicamerale, presieduto dal senatore Enrico Musso. Con lui anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, il presidente della FNSI, Roberto Natale, e il direttore di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato.  E’ la prima volta che l’Antimafia affronta l’argomento. “Presenteremo un dossier – dichiara Alberto Spampinato, direttore di “Ossigeno” – sui cronisti minacciati ma chiederemo anche più tutele e visibilità per questi colleghi”

Per maggiori info. sui giornalisti minacciati in Italia www.ossigenoinformazione.it

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