Provenzano, una perizia lo ritiene “non in grado” di partecipare ai processi a suo carico
Bernardo Provenzano non sarebbe in grado di partecipare al processo in cui e’ imputato di omicidio perche’ affetto da una grave forma di demenza senile: lo ritengono i legali del boss che hanno ottenuto dai giudici della Corte d’assise d’appello di Palermo che venga effettuata una perizia. Una perizia analoga sullo stato di salute di Toto’ Riina, affetto secondo il suo legale da morbo di Parkinson.
Il senatore, Beppe Lumia, componente della Commissione antimafia, in una nota: – aggiunge – “Provenzano non puo’ ottenere alcuna condizione di favore. Non vorrei che la strada dell’incapacita’ di intendere e di volere fosse un pretesto”. “Certo, anche colui che si e’ macchiato delle piu’ terribili nefandezze, stragi, morti, attentati alla vita democratica del Paese deve essere curato, – osserva – ma in carcere e sempre in regime severo di 41 bis. Non mi stanchero’ di chiedere ai suoi familiari, in particolare ai figli, di convincerlo a collaborare con lo Stato”. Per Lumia, “Bernardo Provenzano e’ stato per tanti anni capo indiscusso di Cosa nostra, conosce la vita dell’organizzazione e potrebbe dare un contributo senza precedenti, liberando cosi’ la sua famiglia da un peso enorme e terribile”.
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