Testimone di giustizia in sciopero della fame a Palermo
l testimone di giustizia di Bivona Ignazio Cutro’, l’imprenditore che grazie alle sue denunce ha fatto arrestare e condannare diversi mafiosi della zona del Belice, ha iniziato stamane lo sciopero della fame. Cutro’, insieme ad alcuni aderenti del Comitato Cutro’, del Comitato Paolo Giaccone, e ai familiari del giornalista Beppe Alfano, hanno anche iniziato un presidio di protesta di fronte al Palazzo d’Orleans, la sede della presidenza della Regione siciliana. Ignazio Cutro’ ha chiesto di essere ricevuto dal governatore Raffaele Lombardo e ha annunciato che il suo digiuno andra’ avanti fino a quando non ricevera’ garanzie relative alla risoluzione della sua drammatica vicenda.
All’imprenditore infatti la societa’ di riscossione ha notificato una cartella esattoriale di oltre 80 mila euro per una procedura che, secondo Cutro’, avrebbe dovuto essere bloccata e che invece e’ andata avanti per una serie di problemi di carattere burocratico della prefettura di Agrigento. Il comitato Cutro’ ha ricevuto gia’ nella mattinata due assegni dell’importo di mille euro ciascuno provenienti dal Comitato Paolo Giaccone e dai familiari del giornalista Beppe Alfano
Libera Informazione si è occupata del caso Cutrò alcuni mesi fa, con due articoli. Leggi qui la denuncia di Ignazio Cutrò I – II
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