Omicidio Di Matteo, oggi la sentenza a Palermo
A distanza di quindici anni dalla morte atroce del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito di mafia Santino Di Matteo, rapito nel 1993, strangolato nel gennaio del 1996 e poi sciolto nell’acido, arriva oggi una nuova sentenza. Alle 10 i giudici della Corte d’Assise di Palermo entreranno in Camera di consiglio.
Alla sbarra per sequestro di persona e omicidio sei imputati, tra cui il boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro e Giuseppe Graviano, per i quali a novembre il pm Fernando Asaro chiese la pena dell’ergastolo, ma anche il pentito di mafia Gaspare Spatuzza per il quale sono stati chiesti dieci anni di reclusione con le attenuanti generiche. Chiesto l’ergastolo, oltre ai boss Messina Denaro e Giuseppe Graviano, anche per gli imputati Francesco Giuliano, Luigi Giacalone e Salvatore Benigno.
Parlando del pentito Gaspare Spatuzza, per il quale il pm ha chiesto l’attenuante generica per la “sua collaborazione piena”, il magistrato aveva sottolineato che il suo “e’ stato un contributo assolutamente determinante per chiarire alcuni aspetti di questa vicenda processuale su cui andava fatta luce. Le sue dichiarazioni sono genuine e meritevoli”
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