San Giovanni in Fiore, minacce al primo cittadino

“Barile stai attento tu e tutta la Giunta”. È questo l’ultimo, chiaro e intimidatorio messaggio scritto, che è stato rilevato a San Giovanni in Fiore su un muro che costeggia la strada che collega l’antico quartiere della Cona con la località Palla Palla. La scoperta della scritta è avvenuta domenica 8 gennaio e si va ad aggiungere a tutti gli atti gravi susseguitisi nelle ultime settimane contro il primo cittadino di San Giovanni in Fiore (Cs), Antonio Barile. Segnale di una escalation che denota la spregiudicatezza  di questi gesti che suscitano smarrimento, allarme e apprensione  nell’intera comunità sangiovannese. 

“Il messaggio è evidente. Il clima che si respira in città è chiaro e noi ne siamo perfettamente consapevoli”. Questo il commento del sindaco di San Giovanni in Fiore, Antonio Barile, e degli amministratori locali colpiti da questa azione continuata di intimidazione che tenta, subdolamente, di impaurire e far vacillare l’azione della partecipazione nella pratica amministrativa e della trasparenza avviata dall’amministrazione Barile.
Il sindaco proprio all’inizio dell’anno aveva denunciato un vero e proprio attentato ai suoi danni compiuto nella giornata del 28 dicembre mentre si svolgevano i funerali dei 5 ragazzi morti sulla statale 107.

Ignoti avevano svitato i bulloni alle ruote della sua auto e solo un caso ha voluto che la moglie di Barile, che si stava recando a Crotone, si accorgesse di quanto avvenuto evitando così un tragico incidente. Nei giorni successivi altre scritte ingiuriose contro il primo cittadino erano apparse sui muri di San Giovanni in Fiore. 

Per tutte queste ‘attenzioni’, la rete Antimafia della Calabria aveva chiesto la scorta per il sindaco Barile. In seguito alle gravi intimidazioni subite dal sindaco Barile il Consiglio comunale ha deciso di riunirsi giorno 13 gennaio ponendo all’ordine del giorno il problema dell’ordine pubblico.

* Il Crotonese