Il coordinamento di Libera Parma al fianco di Giovanni Tizian
Libera
Parma vuole manifestare tutta la propria solidarietà, vicinanza e
disponibilità a Giovanni Tizian, giornalista e autore del libro “Gotica.
‘Ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea”, sottoscorta per
minacce mafiose riconducibili al suo lavoro. Giovanni Tizian, figlio di
Mara Fonti che qui a Parma il 21 marzo scorso è stata ospite del
Consiglio Provinciale indetto in occasione della Giornata della Memoria e
dell’Impegno di Libera per le vittime di tutte le mafie, abita e lavora
a Modena. Ed è in questo territorio che il suo lavoro, che è quello di
informare, di far sapere, di cercare e diffondere la verità, ha
infastidito e stuzzicato qualche vile mafioso fino al punto da indurre
lo Stato a proteggerlo. Siamo in Emilia Romagna, a Modena, non a Reggio
Calabria, non a Palermo e neanche a Casal di Principe, e Giovanni è un
giornalista precario, di quelli che vanno avanti a contratti di
collaborazione, quando va bene, e probabilmente la verità che così tanto
urta la mafia, gli è stata pagata 4 euro, queste sono infatti le
tariffe per un articolo. Ecco, Giovanni Tizian rischia la vita per 4
euro o poco più, mentre i mafiosi, comodamente appoggiati alle loro
protezioni, protetti dall’ indifferenza dei più, fanno affari per 150
miliardi di euro l’anno e continuano, rafforzandola giorno dopo giorno,
la loro arrogante e spregiudicata conquista dei territori del Nord,
colonizzando a volte anche le coscienze. Giovanni Tizian ha una storia
personale e familiare che non si può e non si deve dimenticare: è
arrivato a Modena a 12 anni, costretto a lasciare la Calabria, dove è
nato, con quel che restava della sua famiglia, dopo l’incendio che ha
distrutto la fabbrica del nonno e, a seguire, l’assassinio, per mano
della ‘ndrangheta, di suo padre, Giuseppe Tizian, funzionario del MPS a
Locri.
Oggi scrive su Gazzetta di Modena, Narcomafie,
Linkiesta, e altre testate giornalistiche. Racconta verità scomode e
notizie che qualcuno preferirebbe velare. Libera e la sua rete, ricca di
donne e uomini, giovani, gruppi, scuole, associazioni, cooperative è,
siamo, al suo fianco perché quel NOI che tanto ama e chiede Don Luigi
Ciotti sia ogni giorno realtà fatta di piccoli gesti e nuovi slanci. E
c’impegneremo perché, oggi più che mai, tanti altri siano insieme a noi
con Giovanni, in questo momento complicato della sua vita e della sua
carriera.
Il Coordinamento Libera Parma
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