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A Isola Capo Rizzuto è vera emergenza civica

Da Il Crotonese il . Calabria

A Isola Capo Rizzuto accade di tutto e di più di giorno e, soprattutto, di notte. Dalle “ragazzate”, come quella di sabato sera, ai cassonetti incendiati in tutto il territorio isolitano, furti continui (anche di bestiame), atti vandalici che ormai non si contano più. Una situazione drammatica che avrebbe come protagonisti soprattutto i giovani di questa terra. La maggior parte dei cittadini è indifferente su temi che riguardano il territorio.

Sulla questione Torre Vecchia nessuno ha detto una parola, eppure il rischio di frana in quell’area è elevatissimo. Dell’Area marina protetta, che potrebbe essere ancora oggi un motivo di rilancio dell’economia turistica, nessuno parla. Intorno all’ex discarica del “Concio” nessuna riflessione è stata mai avviata concretamente, eppure ci sarebbe tanto da dire e da fare. Su tanti altri temi il silenzio e l’indifferenza regnano in maniera incontrastata.

Un popolo che non ama il proprio territorio, anzi, lo violenta di giorno in giorno senza scrupoli e senza rimorsi di coscienza. Ora è toccato al portone del Comune di Isola Capo Rizzuto, ma in questi ultimi mesi sono state decine e decine gli atti di vandalismo, intimidatori e furti portati a compimento nella totale indifferenza della collettività e non solo. Deve far riflettere questa situazione, bisogna reagire perché abbiamo toccato veramente il fondo, e continuando così non ci sarà futuro per questa terra che invece ha le potenzialità per riscattarsi. Parlavamo di emergenza civica, ma non bisogna fermarsi solo ad essa. L’emergenza microcriminalità ha raggiunto livelli importanti.

In tanti la trascurano, molti trattano questo problema come un’appendice della “grande” criminalità e non con le dovute attenzioni. A Isola Capo Rizzuto si fa finta di non sentire, invece la questione ha raggiunto livelli preoccupanti e si autoalimenta soprattutto in periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo in questo determinato momento storico. Il reato di abbandono scolastico è molto elevato a Isola Capo Rizzuto, come è elevato il numero di giovani che durante le giornate sono in giro per la città.

Giovani che si divertono ad incendiare il portone del Comune (almeno questa la primissima ipotesi degli inquirenti che indagano sull’accaduto), che non si fermano davanti a nulla, che calpestano e ignorano le regole del vivere civile senza che nessuno li blocchi in maniera decisa. Una situazione che sta diventando ormai incontrollabile. Bisogna intervenire e reagire a questo stato di cose. Bisogna assumersi le proprie responsabilità ed invertire la rotta per frenare la corsa sfrenata del fenomeno che rappresenta l’anticamera della grande criminalità. La scuola e le istituzioni devono svolgere un ruolo di straordinaria importanza ma soprattutto nelle famiglie bisogna invertire la rotta.

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