Milena, in fiamme auto imprenditore antiracket
Le fiamme hanno distrutto una Mercedes parcheggiata in pieno centro a Milena, in provincia di Caltanissetta. L’auto apparteneva all’imprenditore agricolo Paolo Diliberto. Nel 2005, le sue dichiarazioni permisero di scoprire un gruppo legato a Cosa Nostra ed attivo nella cittadina nissena. Successivamente, l’imprenditore si è anche costituito parte civile nel processo contro gli arrestati: accusati, peraltro, di averlo vessato con continue richieste di denaro. La vettura era parcheggiata proprio nei pressi del municipio di Milena: sul posto, è giunta una pattuglia dei carabinieri. Il fuoco è stato spento dai pompieri.
Gli inquirenti ritengono che le fiamme siano state appositamente appiccate: potrebbe, infatti, trattarsi di un avvertimento nei confronti dell’imprenditore. Fra pochi giorni, cinque degli arrestati nell’operazione “Uragano” del 2005 torneranno davanti ai giudici di Caltanissetta per affrontare il processo di secondo grado.
Anche nel processo d’appello, l’imprenditore Diliberto ha deciso di costituirsi parte civile insieme al comune di Milena e agli esponenti della Federazione delle associazioni anti-racket. In queste ore, gli inquirenti hanno intensificato le indagini per giungere all’individuazione dei responsabili di un rogo che non sembra poter avere fonte diversa da quella dolosa.
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