Mafie senza confini,
noi senza paura
Quanto e come le mafie incidono sulla vita economica e sociale dell’Emilia Romagna? Una domanda complessa alla quale si cercherà una risposta sabato prossimo nel convegno organizzato dall’Assemblea Legislativa e da Libera Informazione. Un confronto tra istituzioni e società civile per fare un primo bilancio. L’occasione per discuterne sarà offerta dalla presentazione del Dossier sulle mafie in Emilia Romagna, e dalla firma del protocollo d’intesa tra Libera e Unioncamere regionale.
I boss in Emilia Romagna hanno piantato solide radici. Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra hanno colto le potenzialità offerte da una regione ricca, prospera e innovativa. A Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Rimini i boss hanno ripulito i proventi frutto dei traffici illeciti iniziando la conquista dell’economia sana della regione. Fanno affari. Investono nei settori più redditizi e innovativi, allungano le mani sulle piccole e medie imprese, si impossessano degli esercizi commerciali usando il prestito usuraio come grimaldello. Una presenza silenziosa ma non per questo meno temibile. Racket e usura, incendi dolosi, riciclaggio di capitali sporchi, edilizia e grande distribuzione, appalti pubblici, corruzione. Una potenza di fuoco messa al servizio della conquista della regione. Tuttavia le istituzioni, gli enti locali e il mondo dell’associazionismo non restano a guardare indifferenti.
Al radicamento delle mafie rispondono con iniziative utili e interessanti. La legge regionale antimafia e l’attenzione all’uso sociale dei beni confiscati, gli appalti “trasparenti di Reggio Emilia”, l’iniziativa dei colletti puliti di Modena. Osservatori civici e istituzionali per monitorare i territori. L’impegno delle Camere di Commercio di Modena e Reggio Emilia per la legalità. Gli sportelli Sos giustizia di Libera. L’impegno di associazioni e insegnanti nel portare nelle scuole la cultura della legalità. Esperienze utilissime per tenere alta l’attenzione contro le mafie e per combattere le infiltrazioni mafiose sul terreno culturale ed economico.
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