Il vero “pacco alla Camorra”
E’ vero. C’è stato anche un forte consenso popolare a garanzia della latitanza di Michele Zagaria per 16 anni in Campania. Ma c’è stato negli stessi anni, soprattutto, un fronte unito contro la camorra, animato da tanti cittadini della società responsabile, associazioni, giornalisti, magistrati. A poche ore dall’arresto dell’ultimo dei Casalesi (i Casalesi del clan, così come l’abbiamo conosciuto sino ad oggi, come ha confermato il magistrato Raffele Cantone) il coordinamento di Libera in Campania dichiara, infatti: «Quando abbiamo presentato al San Carlo e in Regione ‘il Pacco alla camorra’, come faremo al Senato e alla Camera, avevamo precisato che il vero pacco alla camorra lo fanno magistratura e forze dell’ordine. Ecco confermato con l’arresto di Zagaria, grazie a un prezioso lavoro investigativo tenace, capillare, testardo».
«Il nostro grazie – dichiarano Geppino Fiorenza e Don Tonino Palmese di Libera – si unisce a quello dei nostri referenti nell’ area casertana, alle cooperative che coltivano terreni confiscati. Oggi loro sono piu’ forti e piu’ liberi e la loro testimonianza rafforza tutti noi. Non c’e’ miglior commento che quello ‘autentico’ dello stesso Zagaria: ‘lo Stato ha vinto’. Può essere un importante segnale».
«Nonostante questi risultati – concludono – non bisogna abbassare la guardia. Grazie a quei ragazzi delle forze dell’ordine che suppliscono con professionalita’, passione, abnegazione, entusiasmo alla troppo colpevole mancanza di mezzi e straordinario».
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Ascolta qui l’analisi dell’Osservatorio sui Tg a cura di Articolo21
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