Caltanissetta, sequestrata la villa del boss dell’Asta
Questa mattina, gli agenti della squadra mobile di Caltanissetta e quelli della divisione anticrimine hanno apposto i sigilli alla villa di contrada Sant’Elia – Fontanelle posseduta dalla moglie di Giuseppe Dell’Asta, ritenuto dagli inquirenti reggente del gruppo di Cosa Nostra in città. L’immobile, di 200 metri quadrati, non era mai stato sanato e, al suo interno, gli investigatori hanno individuato un impianto in grado di fornire energia elettrica oltrepassando i controlli dei tecnici.
In questo modo, nessuna fattura veniva pagata: la villa, infatti, stando ai tabulati, non avrebbe mai consumato energia. La donna, quarantunenne, era già stata denunciata dagli inquirenti per abusivismo e furto di energia. Oggi, invece, gli agenti sono ritornati in contrada Sant’Elia – Fontanelle per fissare i sigilli. Il sequestro preventivo è stato deciso dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, che da anni indagano su Giuseppe Dell’Asta: a firmarlo è stato il gip del tribunale nisseno Carlo Ottone De Marchi.
Adesso, per la villa si prospetta l’avvio della procedura di confisca.
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