Mafia, 36 arresti a Palermo
Trentasei persone ritenute esponenti di vertice delle famiglie mafiose incardinate nei mandamenti di Brancaccio, San Lorenzo, Resuttana e Boccadifalco sono state arrestate la scorsa notte a Palermo da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Tutti gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti e altri reati.
E’ tra l’altro emerso dalle indagini che i boss Giuseppe e Filippo Graviano, detenuti al 41 bis, continuavano a esercitare un dominio sul quartiere di Brancaccio, attraverso una loro sorella. Nell’operazione “Araba Fenice” sono stati scoperti gli attuali vertici operativi del mandamento di Brancaccio e i loro piu’ attivi fiancheggiatori, soggetti che per gli inquirenti sono riferibili ai fratelli Graviano, una sorella dei quali rivestiva un ruolo di spicco. La Guardia di finanza ha da parte sua sviluppato l’indagine che il 22 marzo 2010 era sfociata nell’operazione “Architetto” con l’arresto, tra gli altri, di Giuseppe Liga, accusato di essere l’erede dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Con l’arresto di Liga, secondo gli inquirenti, si era affermato come ‘reggente’ del mandamento Calogero Di Stefano, diventato nuovo punto di riferimento della raccolta del “pizzo” e della gestione del gioco clandestino.
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