Modica bene, tutti assolti
È arrivata l’assoluzione per l’ex presidente della Regione Peppe Drago, il fratello Carmelo e per l’ex sindaco di Modica Piero Torchi. Questa la decisione, avvenuta intorno alle 13 e 45, del Gup Patricia Di Marco per gli imputati che si erano avvalsi del rito abbreviato. Per gli altri imputati, che avevano scelto il rito ordinario, il Gup ha sentenziato per il non luogo a procedere. Volti distesi al Palazzo di Giustizia dopo la sentenza.
Oggi, almeno giudiziariamente, è stato messo il punto ad un processo che ha scosso la Città della Contea. Sotto accusa era buona parte della classe dirigente politica, e anche imprenditoriale, che ha governato Modica sotto il marchio dell’Udc. Il processo “Modica bene” ha visto l’ex parlamentare del Pid Peppe Drago, il fratello Carmelo (ex assessore al bilancio al Comune di Modica) e l’ex sindaco modicano Piero Torchi sedere nel banco degli imputati con l’accusa, formulata dal Procuratore Francesco Puleio, di aver costituito «un’organizzazione in un periodo compreso tra l’ottobre 2003 e fino al settembre 2007, allo scopo di commettere più delitti di concussione in danno dei cittadini che si rivolgevano all’Ufficio tecnico, Sezione urbanistica, ed allo Sportello unico per le Attività produttive del Comune di Modica per il rilascio di concessioni edilizie e di provvedimenti suscettibili di apprezzamento economico che avrebbe fatto transitare e movimentare su alcuni conti correnti somme di illecita provenienza».
Peppe Drago era stato indicato da Puleio come presunto capo dell’associazione, con un grande ruolo nel procacciare tangenti. E soprattutto principale beneficiario delle presunte mazzette. Nella primavera di quest’anno il procuratore Francesco Puleio aveva chiesto 6 anni di carcere per i tre imputati che oggi sono stati giudicati con il rito abbreviato. A luglio un colpo di scena ha caratterizzato la vicenda processuale che ha coinvolto buona parte dello vecchio stato maggiore dell’Udc provinciale. I fratelli Bruno e Massimo Arrabito, imputati in Modica bene, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver ricattato, riprendendolo di nascosto con delle prostitute, un imprenditore sciclitano. Uno dei due fratelli, Bruno, ha chiesto di parlare con Puleio confermando, da quanto trapela, le accuse del Procuratore. Anche se pare abbia successivamente fatto marcia indietro. Arrabito possedeva pure delle registrazione che avrebbero potuto mettere in difficoltà gli imputati di Modica Bene. Ma il Gup non ha fatto entrare nel processo le rivelazioni di Arrabito sostenendo l’impossibilità di modificare il quadro probatorio.
La decisione del Gup Patricia Di Marco, nell’ultimo giorno di lavoro a Modica, avrà senz’altro risvolti politici imprevedibili.
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