La Quinta mafia
La Quinta mafia è un nuovo e complesso tipo di aggregazione criminale, sviluppatosi, con probabilità, dapprima nel basso Lazio e successivamente operante a Roma e da qui nel resto del Paese. La quinta mafia è il risultato della contaminazione delle mafie di importazione (cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta) sui gruppi criminali autoctoni, sulle criminalità organizzate straniere e su quei pezzi dell’economia e della politica locale (colletti bianchi) contigui o parte integrante dell’organizzazione.
Sin dai primi anni ‘70 il Lazio, sia per la continuità con le regioni del sud del Paese, sia per il consistente arrivo ed insediamento stabile dei boss di mafia, ‘ndrangheta e camorra, sottoposti al divieto di soggiorno, ha sperimentato tutte le fasi di infiltrazione e trasformazione dei clan sui territori a non tradizionale presenza mafiosa come la Sicilia, la Calabria, la Puglia e
la Campania. Il basso Lazio, che dal confine della provincia di Caserta si estende lungo tutto il litorale pontino e che comprende centri come Formia, Gaeta, Fondi, Sabaudia, Latina e Aprilia, ha un naturale e solido sbocco con il sud della provincia di Roma, lungo l’asse Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia e con l’area di Cassino che rientra nella provincia di Frosinone.
*Estratto del documento realizzato dai giornalisti del coordinamento di Libera Lazio, presentato al convegno del 26 ottobre all’Università La
Sapienza di Roma
Trackback dal tuo sito.