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Scopri il bene con Libera Milano

Di Lorenzo Frigerio il . Lombardia, Progetti e iniziative

Insolita location per la conferenza stampa quella scelta ieri dal Comune di Milano: un prestigioso  appartamento in viale Jenner, con rifiniture di lusso e tanto di caminetto in marmo rosa e vasca idromassaggio, peraltro fuori uso. Un tempo l’appartamento era di proprietà di Giuseppe Ferraro, detto “mussuni”, esponente in trasferta del clan Pesce-Bellocco di Rosarno (RC), cognato del boss Salvatore Pesce. Oggi, grazie alla legge 109/96 voluta dall’associazione Libera è un bene confiscato gestito direttamente dai servizi sociali del Comune di Milano e ospita un centro diurno per anziani in difficoltà.

L’appuntamento con i giornalisti è stato l’occasione per presentare l’iniziativa promossa dal coordinamento milanese di Libera insieme alle associazioni e alle amministrazioni comunali che gestiscono questi spazi sottratti al crimine organizzato: il 5 novembre per un’intera giornata le scolaresche e la cittadinanza potranno visitare alcuni dei beni confiscati che si trovano a Milano e in provincia per vedere i risultati della battaglia contro l’illegalità. I rappresentanti delle associazioni e delle cooperative, insieme ai volontari di Libera Milano faranno da ciceroni per spiegare la storia del bene, prima del passaggio dall’illegalità rappresentata dai business dei precedenti proprietari (Biagio Crisafulli, Francesco Scaglione o il clan Ciulla, tanto per fare dei nomi) all’utilizzo odierno, grazie alla confisca: luoghi di incontro per i cittadini, sedi di servizi sociali per fasce disagiate, sedi di associazioni di varia natura.

In ben 179 comuni della Lombardia si trova almeno un bene confiscato alle mafie; la Lombardia è la quinta regione per numero di immobili confiscati e la terza per aziende. Oggi i luoghi della violenza e del crimine sono abitati e vissuti da enti locali, realtà associative e cooperativistiche e cittadini che si riconoscono nella battaglia per la giustizia e la legalità. “La confisca dei beni – ha sottolineato la referente di Libera Milano, Ilaria Ramoni – è il gesto concreto che istituzioni e cittadini sono chiamati a potenziare per debellare le mafie. Noi di Libera da anni sollecitiamo maggiore concretezza nel contrasto alle mafie e siamo convinti che il modo migliore per combattere illegalità e corruzione sia proprio dimostrare che il crimine non paga e che quanto le mafie hanno accumulato in termini di risorse e beni torna alla collettività sotto forma di servizi sociali, di nuova cittadinanza, di produttività e di sviluppo, di lavoro vero”.

L’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha annunciato anche la volontà di apporre una targa presso ognuno dei beni confiscati presenti a Milano, oltre ad un rendiconto prossimo venturo di tutti i beni, frutto della mappatura in essere da parte degli uffici comunali: “Questa pratica positiva è una nostra priorità. Non che chi ci ha preceduto non abbia fatto ciò che si doveva fare ma certo come se si trattasse di un dovere burocratico, di ufficio”. Saranno 17 i beni visitabili nella giornata di sabato 5: 12 sono a Milano, 1 a Corsico, 1 a Sesto San Giovanni, 2 a Paderno Dugnano e altrettanti a Garbagnate Milanese. Questo l’elenco completo dei beni coinvolti nell’iniziativa:

Milano
Via Curtatone 12, Associazione Suonisonori
Via Venini 34, Associazione L’Altropallone
Via Oxilia 13, Associazione Opera San Francesco per i poveri
Via Jean Juarez 7/9, Arché
Viale Monza 142, Auser Milano
Via Ceriani 14    , Associazione Il Balzo
Via Serra 14, Cooperativa Comunità Progetto
Via Monteceneri 58, Cooperativa La Strada
Via Baldo degli Ubaldi 8, Fondazione Casa della Carità
Via Varesina 66, Fondazione Exodus
Via Farini 73,     Acli Milano
Viale Jenner 29/31, Comune di Milano, Assessorato alle Politiche sociali e Cultura della salute, settore anziani

Corsico
Via Malakoff 6/A, Club Corsico “Silvia Ruotolo”, associazione per la salute mentale

Garbagnate Milanese
Via Rimembranze 14, La Bottega del Grillo_Laboratorio d’Idee

Paderno Dugnano
Via Eugenio Curiel 5, Cooperativa Duepuntiacapo
Via delle Rose 19, CAI di Paderno Dugnano

Sesto San Giovanni
Via Marconi 8, InformaGiovani di Sesto San Giovanni

L’assessore del comune di Milano Pierfrancesco Majorino ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa promossa da Libera Milano, perché serve a “scrivere una pagina nuova dove c’è un’amministrazione comunale che vuole fare la sua parte nella lotta alla criminalità organizzata, non da sola, ma assieme alle forze dell’ordine e alle associazioni di volontari”. La referente di Libera Ilaria Ramoni ha ringraziato il Comune di Milano “per la sensibilità nei confronti di una battaglia che Libera porta avanti da anni e che il coordinamento di Milano sta sempre più organizzando al servizio del bene comune”. La giornata “porte aperte” organizzata da Libera è un punto di non ritorno nella consapevolezza della società civile, organizzata e responsabile: la presenza delle mafie in città richiede nuove risposte concrete e la confisca e l’utilizzo sociale dei beni è sicuramente una priorità.


Maggiori informazioni e contatti:

http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5315

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