Catania, catturato boss Arena
Il latitante Giovanni Arena, 56 anni, ritenuto esponente di Cosa nostra e a capo dell’omonima famiglia mafiosa, e’ stato arrestato da agenti della squadra mobile di Catania. Inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi d’Italia, era latitante dal 1993 quando sfuggì all’ operazione Orsa maggiore contro la cosca Santapaola. In contumacia è stato condannato all’ergastolo per un omicidio commesso nel 1989. Era ricercato anche per associazione mafiosa, detenzione di armi e traffico di droga. Il boss e’ stato catturato durante un blitz compiuto da agenti della squadra mobile della Questura di Catania nel popoloso rione Librino del capoluogo etneo, che era il suo mandamento di riferimento, confermando la tesi che i boss non si allontanano molto dalla zona che controllano. Secondo quanto si e’ appreso, era da solo.
Ritenuto esponente di spicco dalla cosca Santapaola, e legatissimo alla ”famiglia”, e’ stato accusato di avere avuto un ruolo nell’attentato incendiario che il 18 gennaio 1990 distrusse la sede della Standa, allora di proprieta’ del gruppo Berlusconi, nella centrale via Etnea a Catania, lo stesso giorno dell’ arrivo della commissione antimafia in citta’. Da quell’accusa Arena e’ stato prosciolto. La sua famiglia, secondo l’accusa, avrebbe adesso una gestione ‘autonoma’, con il controllo del mercato dello spaccio di stupefacenti nel rione Librino, e in particolare del famigerato ‘Palazzo di cemento’ dello stesso quartiere che produrre un giro d’affari illecito da fatturati che la polizia ha piu’ volte definiti ‘vertiginosi’.
Maggiori approfondimenti su Live Sicilia.it a cura di Antonio Condorelli
“Nella fortezza del boss”
Addiopizzo Catania su arresto boss Arena
L’associazione Addiopizzo Catania si complimenta con la Squadra Mobile di Catania, la Questura, e la Procura Etnea e si unisce alla loro soddisfazione per l’importantissima operazione che nella notte del 26 Ottobre ha portato all’arresto di Giovanni Arena, tra i trenta latitanti piu’ ricercati d’Italia. Ancora una volta le Forze dell’Ordine e la Magistratura catanese hanno svolto un ottimo lavoro, che in questa occasione ha forse piu’ che mai un significato sociale rilevante: da oltre vent’anni, infatti, Arena,esponente di spicco dei Santapaola nonche’ a capo della famiglia che gestiva il traffico di stupefacenti nel territorio etneo,era latitante.
Ma 18 anni di latitanza non hanno scoraggiato le forze di Polizia e,a riprova che il tempo e’ amico della legge, la giustizia ha fatto finalmente il suo corso. Ci auguriamo che l’arresto di Arena costituisca motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti i cittadini catanesi e, in particolare, per gli abitanti di Librino che da oggi sono sicuramente un po’ piu’ liberi dal giogo criminale che per 18 anni ha contribuito a soffocare la rinascita e lo sviluppo del loro quartiere.
Trackback dal tuo sito.