Caltanissetta, nuovo sequestro ai danni della famiglia Allegro
Sono da anni tra i principali protagonisti del mercato dei video poker e delle sale scommesse in provincia di Caltanissetta e non solo. Il patrimonio della famiglia nissena degli Allegro, però, è ritornato sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.
Dopo il sequestro di beni per oltre 7 milioni di euro, eseguito la scorsa settimana, gli agenti della mobile di Caltanissetta hanno individuato e bloccato un conto corrente sospetto intestato a Matteo Allegro e depositato presso la banca romana Unicredit. La cifra sequestrata ammonta a 480 mila euro.
Stando agli investigatori, l’intero patrimonio della famiglia sarebbe il prodotto di un’attività economica facilitata e sostenuta dal gruppo di cosa nostra nissena. Negli anni, questa vicinanza avrebbe consentito alle aziende della famiglia di acquisire buona parte del mercato delle macchine video poker eliminando ogni tipo di concorrenza.
L’intestatario del conto corrente sequestrato è il figlio di Giuseppe Allegro, già importante operatore del settore, e di Giuseppa Mosca, in passato consigliere comunale per la lista dei socialisti e per quella dell’allora Forza Italia.
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