In piazza contro il bavaglio
In piazza contro l’ennesimo tentativo di imbavagliare la stampa italiana. La manifestazione, lanciata dal “Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, alla cultura e allo spettacolo”, ha raccolto l’adesione di migliaia di simpatizzanti, associazioni, gruppi sindacali e testate giornalistiche. Proprio in questi giorni l’Associazione Articolo 21, presieduta da Federico Orlando, ha lanciato la sfida sulla disobbedienza civile, qualora il bavaglio dovesse essere approvato e diventare legge. Una sorta di “giuramento di Ippocrate” sull’Articolo 21 della Costituzione, quello che sancisce la libertà di informare e di essere informati.
Il testo recita: «Giuro che se e quando la legge bavaglio sarà approvata mi impegnerò a fare prevalere sempre e comunque il dovere di informare e il diritto di essere informati. Giuro che attraverso tv, radio, giornali, siti e blog e con qualsiasi altro mezzo possibile darò qualsiasi notizia che rivesta i requisiti del pubblico interesse e della rilevanza sociale come prevedono le sentenze europee, i valori costituzionali e la legge istitutiva dell’ordine dei giornalisti. Giuro che utilizzerò tutti gli strumenti possibili per disattivare questa norma ingiusta ed incivile che si propone non solo di colpire giornalisti ed editori ma di oscurare l’opinione pubblica e di rendere impuniti corrotti e corruttori. Giuro che sarò ora e sempre contro ogni bavaglio alla libertà di informazione e all’articolo21 della Costituzione».
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