Rosarno, alloggi per migranti sui beni confiscati
Rosarno e i migranti, l’amministrazione comunale ed il riutilizzo dei beni confiscati. Un impegno duplice che si concretizza nel futuro progetto sperimentale finanziato dalla Regione Calabria per l’edificazione di alloggi per migranti anche su terreni confiscati alla ‘ndrangheta. I lavori dovrebbero essere appaltati nel 2012 e ed essere auspicabilmente completati entro il 2013. Rosarno è infatti l’unico centro della provincia reggina ad essere destinatario del progetto, unitamente a Corigliano (CS), dove si prevede di realizzare lavori di esproprio e di manutenzione straordinaria del casino De Rosis, a Crotone dove si programma l’edificazione di sei alloggi familiari e l’allestimento di un centro di accoglienza nella ex scuola Anna Frank, a Lamezia (CZ) dove sono previsti interventi di prima e seconda accoglienza in alcune strutture del centro storico da espropriare in via Piedinchiusa, via Belvedere, via Spaventa, via Galliano e via Bellini, e infine a Vibo, dove sono previsti interventi nella ex scuola media della frazione di Triparni. Complessivamente, entro due anni, dovrebbero essere realizzati centoquarantatre immobili residenziali che dovranno ospitare 1.230 immigrati. 34 di questi saranno allocati a Rosarno e ospiteranno oltre duecento migranti.
Si tratta di un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro che ha come finalità precisa quella dell’inclusione sociale. A Rosarno riservati tre milioni di euro. Il programma e’stato illustrato dal presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, dall’assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani. Lanciata anche l’idea del voucher per semplificare le procedure di assunzione di manodopera in agricoltura. Il voucher rappresenta, infatti, uno strumento che permette al datore di lavoro di pagare la prestazione occasionale al lavoratore agricolo, assicurando l’ingresso di migranti nel circuito di lavoro regolare e liberandoli dal rischio di sfruttamento.
Il finanziamento riguarda una serie di aree caratterizzate dall’incidenza delle popolazioni degli immigrati che a Rosarno raggiunge il 5,4% (supera il 7% con i migranti irregolari), a Crotone presenta una percentuale del 2,7% a Corigliano Calabro (Cosenza) del 5,36%, in ragione della concentrazione nell’area di Schiavonea ed alla stagionalità agricola, a Lamezia Terme (Catanzaro) del 3,1% e a Vibo Valentia del 2,1%. Sono circa 150 i migranti regolari a Rosarno. Quelli stanziali sono di nazionalità rumena, cinese o dello Sri Lanka. Invece le comunità africane sono stagionali oltre che quasi esclusivamente maschili e senza famiglie al seguito. Per questo gruppo di lavoratori stagionali si rimane in attesa dei nuovi alloggi ma intanto sia il sindaco Elisabetta Tripodi che il governatore Giuseppe Scopelliti hanno lasciato intendere che presso il campo sgomberato alla scadenza dei contratti con Asi e Regione – tra non poche polemiche visto che non è stato ancora smantellato dallo scorso aprile – gli stessi container, concessi in comodato d’uso al comune rosarnese dalla Protezione Civile sul terreno Testa dell’Acqua di proprietà dell’Asi (Area Sviluppi Industriale), potrebbero essere nuovamente adibiti ad alloggi per migranti.
Piccola parentesi sui beni confiscati. Attualmente le unità già consegnate negli ultimi tre anni sono dodici, ha dichiarato il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, e si tratta prevalentemente di terreni. Già un bando per la riutilizzazione è stato pubblicato ma senza esito ed a breve ne seguirà uno nuovo. Intanto questo progetto di edilizia popolare per migranti riguarda l’area adiacente alla ditta ex Beton Medma su terreno confiscato al clan Bellocco dove, dopo i lavori di riqualificazione finanziati con i fondi Por della Regione Calabria e Pon Sicurezza e adesso in fase di appalto, sorgerà anche il Villaggio della Solidarietà. E sempre in materia di riqualificazione e di riconversione, il sito della ex fabbrica Rognetta, dove i migranti vivevano accampati ed in condizioni indecorose prima di quello sciagurato gennaio 2010, adesso non esiste più e sono in corso i lavori per la costruzione di diverse opere pubbliche tra cui un campo tennis e un anfiteatro.
*da ReggioTv
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