1 settembre
Ieri sera abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Costituiamoci”, dove ci è stato possibile riflettere sull’attualità della nostra Costituzione grazie al lavoro di una giovane compagnia teatrale che ha interpretato alcuni articoli in chiave contemporanea rileggendoli mediante alcune famose pagine di importanti pensatori quali Platone, Orwell e Neruda. Questa mattina abbiamo iniziato la seconda fase del nostro programma che ci vedrà attivi nella riqualificazione della discarica abusiva di Costa Masnaga sulla SS 36. A causa del cattivo tempo, non abbiamo potuto essere presenti direttamente in discarica, pertanto abbiamo visitato gli edifici del Comune e ci siamo resi utili in lavori di ripulitura e riordino di alcuni magazzini presenti nella sede comunale, insieme alla collaborazione di altri volontari e col coordinamento dell’assessore Livio Cattaneo.
Tornati al campo, abbiamo approfittato di un raro momento libero per dedicarci alla visione del film di Marco Risi “Fortapasc”, riguardante i temi cardine delle nostre attività. Alle ore sedici eravamo in prima linea all’ingresso del termovalorizzatore di Valmadrera gestito dalla società Silea, che ci ha dato la possibilità di visitare l’impianto e di conoscere le modalità di funzionamento dello stesso. Nel corso dell’incontro, i lavoratori ci hanno condotto all’interno dello stabilimento spiegandoci come viene effettuato lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili. Ciò che ci ha colpito è stato conoscere una realtà particolarmente virtuosa dal punto di vista delle emissioni inquinanti nell’atmosfera. Infatti la politica aziendale di Silea ci è sembrata essere improntata non solo al rispetto delle normative vigenti e dei limiti da esse imposti, ma soprattutto al raggiungimento di obiettivi progressivamente sempre più virtuosi, abbassando i valori e le percentuali di emissioni già previste dalla normativa. Mancano solo due giorni alla fine del campo.
L’entusiasmo ancora forte non ha comunque evitato il presentarsi di difficoltà e di piccoli momenti di tensione all’interno del gruppo. In giornata abbiamo avuto modo di confrontarci, come sempre abbiamo fatto durante questi giorni. I coordinatori ci hanno aiutato a capire che, nonostante la stanchezza fisica, vale sempre la pena di mettersi in gioco, poiché è proprio nel momento di difficoltà che si conosce meglio se stessi e s’impara a cogliere il buono che ciascuno di noi è in grado di dare. Il lieto fine non è garantito, ma l’importante è provarci sempre.
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