27 agosto 2011
Il pomeriggio di venerdì è stato dedicato alla visione del docufilm “Biutiful Cauntri”, girato anche con la collaborazione di Legambiente, e il contributo di Raffaele Del Giudice, esponente di Legambiente Campania. Il tema affrontato approfondiva in maniera critica la questione delle ecomafie e la situazione attuale nel Sud Italia, in particolare ad Acerra. Le immagini degli scempi ambientali, molto crude e reali, ci hanno colpito e scioccato, proiettando davanti ai nostri occhi il problema in tutta la sua gravità e radicando ancor più in noi la necessità di intervenire in maniera attiva e tempestiva sul nostro territorio, al fine di riuscire a modificare questa situazione, che purtroppo affligge non solo le realtà campane, ma è presente in maniera trasversale in tutta Italia: questo significa provocare gravi conseguenze non solo sul piano economico,ma anche e soprattutto su quello della salute delle generazioni presenti e future. Tale argomento è stato poi approfondito in serata con un partecipato incontro a Galbiate a Villa Bertarelli a cui ha partecipato Sergio Cannavò di Legambiente, curatore del Rapporto annuale sulle Ecomafie, che ha tenuto un intervento su questo tema e ci ha così permesso di avvicinarci con maggiore consapevolezza e criticità a questa realtà. Stamattina invece il gruppo, come da programma, ha continuato il lavoro di manutenzione e pittura della cancellata e della ringhiera presso il Centro Diurno Integrato a Galbiate. Forse l’aver voluto vivere intensamente ogni cosa fin dall’inizio ha troppo in fretta fiaccato le nostre energie, ma non abbiamo voluto mollare il colpo. Insomma, chi trascinandosi chi muovendosi con più slancio, ci siamo rimessi di nuovo all’opera! Là dove oggi il lavoro quotidiano con gli ospiti del centro genera accoglienza ed umanità ed il nostro occasionale contributo una piccola miglioria estetica, solo pochi anni fa si manifestavano ben altri scenari. Tra quelle stesse mura la criminalità tesseva i suoi piani e le sue azioni. Così, mentre il pensare condiviso ha riportato alla mente questa verità, ciascuno ha potuto riscoprire il senso del nostro gesto semplice: che coraggio, impegno e verità generano una cultura intessuta di civiltà. Ora ci stiamo preparando, insieme agli amici di Libera Valcamonica e Libera Mantova, ad assistere allo spettacolo di Giulio Cavalli “Nomi cognomi e infami”, a Valmadrera. Alla prossima!
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