Disastro ambientale, si indaga a Gela
Centottantamila litri di liquami non depurati scaricati, ogni 10 ore, in mare per almeno 55 giorni consecutivi: questa, l’accusa principale mossa, dai militari della guardia costiera di Gela e dagli uomini del nucleo speciale d’intervento di Roma, coordinati dalla procura gelese, ai responsabili dell’impianto di depurazione di Macchitella. Le indagini, così, hanno fatto chiarezza sulle cause dei preoccupanti dati, resi noti anche da Goletta Verde, relativi all’inquinamento del tratto di mare antistante il torrente Gattano, a ridosso del quartiere residenziale di Macchitella. Stando agli investigatori, a causa di alcuni problemi tecnici alle vasche dell’impianto, il personale operante al suo interno avrebbe ricevuto la direttiva di procedere, sistematicamente, allo scarico in mare di reflui non depurati.
Gli inquirenti, per queste ragioni, hanno effettuato perquisizioni presso la sede della società Caltaqua, entità a capitale misto italo – spagnolo, che si occupa di gestire, oltre al servizio idrico integrato, anche il depuratore oggetto dell’inchiesta. Si ipotizzano, addirittura, false comunicazioni da parte dei vertici della società che, con un comunicato datato 22 luglio, avrebbero escluso che gli alti tassi d’inquinamento delle acque del tratto di mare a ridosso del torrente Gattano potessero dipendere dal cattivo funzionamento dell’impianto di depurazione di Macchitella.
L’ordine sarebbe stato categorico: scaricare regolarmente, dalle nove della sera alle sette del mattino, almeno 18 metri cubi all’ora di liquami non depurati. Le analisi condotte dai tecnici dell’azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta, risalenti a qualche ora addietro, hanno confermato la presenza dei liquami nelle acque del torrente Gattano e dello specchio di mare antistante. La conferma delle operazioni irregolari sarebbe giunta anche dagli operatori dell’impianto. Il guasto che avrebbe generato l’esigenza di versare i liquami in mare risalirebbe allo scorso giugno. In oltre due mesi, dunque, le acque del mare di Macchitella hanno ricevuto scarichi di ogni tipo: lamentele erano state mosse anche dai bagnanti della zona, infastiditi dai cattivi odori prodotti dai reflui. L’impianto di depurazione, allo scopo di consentire la prosecuzione delle indagini, è stato posto sotto sequestro.
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