Strage di Bologna: cittadini presenti, Governo assente

Trentuno lunghissimi anni sono trascorsi da quel tragico 2 agosto 1980 quando una bomba nella sala d’aspetto della stazione
ferroviaria di Bologna causò la morte
di 85 persone e il ferimento di
200. Una intensa battaglia giudiziaria e civile,  nella quale è stato fondamentale l’impegno dell’Associazione  familiari delle vittime della strage di Bologna, è giunta ad una sentenza definitiva della Corte di Cassazione il 23 novembre 1995 condannando all’ergastolo, quali esecutori dell’attentato, Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, dei Nar (che si sono sempre dichiarati innocenti).  Il 9 giugno 2000 la Corte d’Assise di Bologna ha emesso nuove condanne per depistaggio: 9 anni di reclusione per Massimo Carminati, estremista di destra, e quattro anni e mezzo per Federigo Mannucci Benincasa, ex direttore del Sismi di Firenze, e Ivano Bongiovanni, delinquente comune legato alla destra extraparlamentare. Ultimo imputato per la strage è Luigi Ciavardini, con condanna a 30 anni confermata nel 2007. Anche lui continua a dichiararsi innocente. Ma la verità sui mandanti e i segreti celati dietro questa strage sono ancora lontani.

Dopo quella data ogni 2 agosto la città
di Bologna ricorda le vittime e
dimostra la sua solidarietà ai loro
familiari attraverso una
manifestazione pubblica cui partecipano tanti cittadini, associazioni e giovani. «Anche in questo XXXI
anniversario l’Associazione tra i
familiari delle vittime della strage
alla stazione di Bologna e il Comitato
di solidarietà alle vittime delle
stragi  – fanno sapere in una nota dal Comune – (presieduto dal Sindaco di
Bologna; vi aderiscono la Regione
Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna
e più di 40 Comuni tosco-emiliani)
hanno promosso la manifestazione, che
inizia alle ore 6,30 del mattino al
Parco della Montagnola, piazza VIII
Agosto, con l’arrivo da tutta Italia
delle staffette podistiche “Per non
dimenticare” e finisce alle ore 21.15
in piazza Maggiore con il concerto
legato alla XVII edizione del concorso
internazionale di composizione 2
agosto».

In piazza oggi a Bologna non ci sarà nessun rappresentante del Governo ma neanche i leader del centro-sinistra. «So
che molti sono impegnati in aula, perché per il Parlamento sarà una
giornata così lavorativa come non è mai stata – chiosa Paolo Bolognesi, presidente Associazione familiari vittime della strage alla stazione di Bologna» . La manifestazione, dunque, rimane tutta dentro la città di Bologna, sebbene ieri siano arrivati i messaggi del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e quello dei presidenti di Camera e Senato.

Stamani  nel piazzale antistante
la stazione, due adolescenti hanno letto
una poesia inedita. Durante la giornata tanti momenti di incontro e riflessione. Ma anche performace realizzate da giovani, dai 7 ai 17 anni. Poi, a seguire, verrà osservato il minuto di silenzio in memoria delle
vittime. La parola passerà ai familiari delle vittime: Paolo
Bolognesi, Presidente dell’Associazione
tra i familiari vittime della
strage alla stazione di Bologna, e Virginio Merola, Sindaco di
Bologna. Al termine della manifestazione, un
treno speciale si dirigerà verso San Benedetto
Val di Sambro, per ricordare anche le vittime della strage del
treno Italicus.

Per maggiori info.

www.stragi.it

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