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Latina, aperto il processo “Andromeda”

Di Elena Ganelli il . Lazio

Associazione a delinquere finalizzata al tentato omicidio, all’estorsione, agli incendi, all’usura e alle minacce, detenzione illegale di armi da sparo. Queste le accuse contestate a undici esponenti del clan Di Silvio finiti in carcere nell’ambito dell’operazione “Andromeda” il cui processo si è aperto ieri presso il Tribunale di Latina. Davanti al primo collegio penale  presieduto da Pierfrancesco De Angelis sono comparsi Costantino Di Silvio, detto “Patatone”, già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Fabio Buonamano; Fernando, Carmine e Armando Di Silvio; i loro figli Pasquale e Samuele;  la moglie e la sorella di Costantino, Giulia De Rosa e Maria Giuseppina Di Silvio; il marito di quest’ultima Gianluca Mattiuzzo; e ancora Andrea Falzarano e Gerardo Scala.

E’ la prima volta in assoluto che ai componenti della famiglia rom viene contestata, rispetto alle loro attività criminali, il vincolo associativo.

L’operazione, portata a termine dagli uomini della Squadra Mobile di Latina nell’ottobre dello scorso anno con l’arresto all’alba degli undici componenti della famiglia rom e delle persone a loro vicine, si inserisce nell’ambito delle indagini conseguenti all’esplosione della guerra criminale tra gruppi contrapposti esplosa nel capoluogo pontino a gennaio 2010. Il clan Di Silvio (affiliato a quello dei Casamonica insediato a Roma), secondo gli investigatori, sentendo aumentare la pressione delle forze dell’ordine, stava preparando atti intimidatori nei confronti di esponenti delle forze dell’ordine ed aveva addirittura pensato ad organizzare un omicidio a scopo dimostrativo nei confronti di due agenti della polizia penitenziaria del carcere di Latina così da ottenere un trattamento diverso e più accondiscendente per i componenti del clan detenuti presso la casa circondariale.

Nell’udienza di ieri mattina il Tribunale ha esaminato e poi respinto una serie di eccezioni presentate dai legali degli imputati poi ha rinviato all’udienza del 28 settembre prossimo quando inizieranno ad essere ascoltati i testimoni dell’accusa.

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