No, Roberto. Non ha vinto lui!

Non ha vinto quel “nemico durissimo” con cui hai combattuto per anni e che pian piano ha logorato il tuo fisico ma non ha minimamente intaccato la tua voglia di combatterlo. No. non ha vinto lui. Perché ogni volta che ci sarà un’inchiesta fatta bene, ogni volta che un terreno verrà confiscato alle mafie, ogni volta in cui si parlerà di buon giornalismo, ogni volta in cui un cronista di provincia farà il suo dovere anche sotto minacce dei poteri, tu ci sarai. 

Ci sarai per le cose importanti e per quelle a cui troppo spesso anche molti di noi non danno importanza, ma che restano fondamentali. Ci sarai quando si parlerà delle prospettive di Rai International o di Rainews. Ci sarai quando si parlerà di quelle politiche di un centrosinistra in cerca di futuro. Ci sarai nelle tante città d’Italia in cui sei stato per parlare di libertà di informazione, passando da un treno ad un aereo, con Mara sempre vicina.  Ci sarai quando continueremo ad assegnare i premi antimafia o quelli per far crescere tra le nuove generazioni una cultura di libertà e di legalità. Ci sarai nelle riunioni di Articolo 21, dentro le parole e gli sguardi di Norma e di Gaetano, i tuoi delegati quando proprio non ce la facevi a venire. Ci sarai quando discuteremo della nostra professione. Ci sarai ogni qual volta verrà proposta una causa civile contro un giornale colpevole di raccontare le verità. E si sentirà forte il tuo dissenso.  Ci sarai quando a cena si ritroveranno i tuoi tanti amici e parleranno tra loro come se tu fossi presente. Ci sarai quando mangeremo il cous cous di pesce a Trapani con Margherita e Rino, o quando saliremo al volo su un aereo o su un treno, o correremo in macchina da qualche parte per cercare di raccontare quel che accade. E ci sarai anche quando vedremo cattiva informazione e subdola tv.

Continuerai ad esserci nei racconti di Beppe, di Barbara, di Giovanni e Antonella. Di Raffaele e di Fernando. In quelli di Ettore e Arcangelo, di Francesco e don Luigi, di Lorenzo e di Sigfrido, di Elisa. Di tutti quelli che ti hanno conosciuto. E nei nostri. No, Roberto. Non ha vinto lui!