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Chi è Giovanni Mazzotta detto “Gianni Conad”

Di Antonio Nicola Pezzuto il . Puglia

Giovanni Mazzotta fu arrestato nel giugno del 1994 grazie al maxi blitz della Direzione Distrettuale Antimafia denominato “Due Mari”. Con sessantaquattro ordinanze di custodia cautelare fu sbaragliato il clan guidato dai fratelli Tornese di Monteroni. In primo grado a Mazzotta furono inflitti sette anni e quattro mesi di reclusione con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Ancora più duro il verdetto emesso l’undici febbraio del 1999 dai giudici della Corte d’Appello: otto anni e otto mesi. Sentenza passata poi in giudicato nell’ottobre del 2000. Mazzotta ha passato in carcere quasi dieci anni della sua vita, dal dicembre del 1993 all’ottobre del 2002.

Gli investigatori sono convinti della sua vicinanza ad esponenti della Sacra Corona Unita, pur non essendo stato riconosciuto affiliato ad ambienti mafiosi. A provare questa convinzione degli inquirenti anche un piccolo foglio di carta (chiamato “sfoglia” o “pizzino”) rinvenuto nel 2000 proprio nell’abitazione di Lucio Vetrugno. La missiva conteneva istruzioni impartite da Angelo Tornese a Vetrugno riguardanti alcuni versamenti di denaro da eseguire a favore di Mazzotta.

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