Chiusa indagine Iblis su mafia, anche Lombardo e il fratello tra gli indagati
La procura della Repubblica di Catania ha chiuso le indagini dell’inchiesta Iblis, su Cosa nostra etnea e su presunti rapporti tra mafia, politica e imprenditori. Sono in tutto 56 gli indagati per i quali le indagini sono considerate chiuse. Tra loro, con l’ipotesi di reato di concorso esterno all’associazione mafiosa, ci sono il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e suo fratello Angelo che e’ parlamentare del Mpa.
“Finalmente il deposito degli atti. Potro’ cosi’ dare puntualmente conto di ogni mio comportamento dimostrando la mia assoluta estraneita’ ad ogni ipotesi di reato. La scelta dei titolari dell’indagine di depositare gli atti che mi riguardano pone fine allo stillicidio di notizie, sulla cui ‘fuga’ sono state avviate indagini, strumentalizzate piu’ di una volta a fini politici, anche per la modalita’ di diffusione troppe volte coincidente con momenti delicati della vita politica ed istituzionale della nostra regione”. Lo ha detto il presidente della Regione Raffaele Lombardo commentando la chiusura delle indagini dell’inchiesta Iblis della Procura di Catania.
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