Giornalismo, accolto il ricorso di Musolino
Il giudice del lavoro di Reggio Calabria ha dato ragione al giornalista
Lucio Musolino licenziato ad ottobre dal quotidiano “Calabria Ora”. ’ordinanza
è stata notificata stamattina agli avvocati Natale Carbone e Maria
Grazia Mammì che hanno assistito Musolino dopo che quest’ultimo è stato
epurato dal suo giornale con un fax.
In particolare, il giudice
del lavoro Patrizia Morabito ha accolto il ricorso di Musolino
sospendendo il licenziamento ed ordinando agli editori di Calabria Ora e
al direttore Piero Sansonetti “di reintegrare immediatamente l’istante
nel posto di lavoro in precedenza occupato”. Alla luce dei
documenti prodotti in aula, inoltre, la difesa di Calabria Ora è apparsa
“infondata” sul piano della procedura che non è stata rispettata. Il
giudice del lavoro ha, in sostanza, rilevato come gli editori di
Calabria Ora abbiano licenziato Musolino non rispettando l’articolo 7
della legge 300/70 secondo cui “il datore di lavoro che intenda
sanzionare condotte indisciplinate, debba preventivamente contestarle
all’incolpato”. Cosa che non è stata fatta con Musolino, licenziato
senza preavviso con un fax.
“Prendo atto che il giudice ha accolto
il mio ricorso. – dichiara Musolino che si occupava di cronaca nera e
giudiziaria nella redazione di Reggio Calabria – Sono stato licenziato
ingiustamente per aver svolto il mio lavoro come ho sempre fatto. Tanto
con il direttore Paolo Pollichieni che con il direttore Piero
Sansonetti. Evidentemente era proprio questo il problema”.
* http://avamposto.blog.marsilioeditori.it/
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