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Gela, quattro mezzi comunali in fiamme

Di Rosario Cauchi il . Sicilia

Quattro mezzi comunali, utilizzati dall’amministrazione municipale di Gela allo scopo di effettuare attività di manutenzione, sono andati in fiamme all’interno di un autoparco della periferia cittadina. «Quest’incendio – dichiara il sindaco Angelo Fasulo – è un attacco alla volontà della mia giunta di cambiare questa città». Il fuoco ha distrutto due mezzi e gravemente danneggiato gli altri. «Non è un caso – continua il primo cittadino – che l’incendio sia stato appiccato proprio all’indomani della nostra decisione di riattivare mezzi fermi oramai da diverso tempo». L’esigenza di costante manutenzione all’interno del perimetro urbano, infatti, aveva indotto la giunta comunale a scegliere di riavviare anche veicoli fermi da mesi.

Dall’interno delle stanze del municipio di Gela emerge la certezza che le fiamme siano state appiccate al solo scopo di bloccare l’attività di riorganizzazione avviata dalla giunta Fasulo. Le indagini sono state avviate dai carabinieri del reparto territoriale di Gela. A quanto trapela, gli attentatori, dopo aver scavalcato il cancello dell’autoparco, avrebbero utilizzato la benzina già presente all’interno dei mezzi per appiccare il fuoco.

«E’ bene dirlo – afferma ancora Angelo Fasulo – è un atto vile che danneggia, soprattutto, l’intera comunità cittadina, ma noi non arretreremo di un solo passo». L’area colpita è protetta solo da un cancello: nessuna guardiania, infatti, copre il perimetro del parco auto. Solo qualche giorno addietro, un episodio analogo si era verificato a Butera; l’incendio, in questo caso, ha prodotto conseguenze ancora più gravi, distruggendo sette veicoli utilizzati per la raccolta dei rifiuti. I danni prodotti dall’incendio dei quattro mezzi comunali all’interno della rimessa di via Marsala, invece, sono ancora in via di quantificazione. Anche il Prefetto di Caltanissetta Umberto Guidato ha avviato contatti per organizzare una riunione tra i rappresentanti istituzionali dell’area del sud.

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