Ingroia: “Rivendico il diritto alla libertà di espressione di un magistrato”
Dopo gli attacchi successivi al suo intervento alla manifestazione “A
difesa della Costituzione” il Procuratore aggiunto di Palermo Antonio
Ingroia ha rilasciato al Comitato a difesa della Costituzione questa
dichiarazione: “Rivendico il diritto alla libertà di espressione di un
magistrato: quando poi si tratta di riforme che riguardano la giustizia
quel diritto diventa un dovere. Mancherei a questo dovere se tacessi. Mi
piacerebbe che io, come altri miei colleghi messi nel mirino solo
perché esprimiamo opinioni, potessimo avere un diritto di replica agli
attacchi che spesso riceviamo da alcune reti televisive.”
“Non da
oggi i magistrati italiani e il giudice Ingroia sono sottoposti a un
massaggio mediatico quotidiano senza che a loro venga mai concesso
diritto di replica. – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe
Giulietti – Fino al punto che i loro imputati, parlamentari e non, si
permettono di andare in onda e attaccarli direttamente. Uno di questi fu
il senatore Dell’Utri. Per quale ragione, ci chiediamo, per Maroni
furono concesse ore ed ore di replica per 30 secondi di Saviano sulla
lega e ai tanti giudici non si ritiene opportuno concedere diritto di
replica. Ci attendiamo – conclude Giulietti – una risposta dalle
autorità di garanzia del settore. Per quanto ci riguarda se non
otterremo risposte, gli esposti li cominceremo a presentare alle Procure
della Repubblica”.
Trackback dal tuo sito.