Emilia Romagna, in Regione progetto di legge contro infiltrazioni
“Una sorta di ‘cassetta degli attrezzi’ per permettere ai diversi soggetti, enti locali, organizzazioni d’impresa e sindacali, associazioni e volontariato, di mettersi in rete per realizzare insieme progetti, monitoraggio, iniziative di formazione, ma anche di sostegno alle vittime”. Cosi’ il vicepresidente della Regione Emilia Romagna, con delega alla Sicurezza, Simonetta Saliera ha presentato in conferenza stampa oggi a Bologna il progetto di legge regionale (varato dalla giunta ieri e ora pronto alla discussione in aula) contro l’infiltrazione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della legalita’. Si tratta di un’iniziativa legislativa, ha aggiunto Saliera, “che ha una dotazione annua di 1 mln di euro”.
Le azioni concrete previste dal pdl vanno dalla creazione di un osservatorio permanente sul fenomeno criminale, all’introduzione di un nuovo meccanismo di assistenza, tramite uno sportello ad hoc, volto ad affiancare i Comuni per utilizzare al meglio i beni confiscati alla mafia (attualmente sono 31 quelli gia’ assegnati per un utilizzo pubblico), fino alla collaborazione con le forze dell’ordine locali e alle attivita’ di prevenzione e formazione che tocca il mondo della scuola e coinvolge il volontariato. “L’Emilia Romagna e’ un terreno sano ma non indenne dall’infiltrazione mafiosa”, ha sottolineato Saliera, precisando che “con questa legge vogliamo mantenere alta l’allerta di tutta la comunita’, i suoi anticorpi. L’Emilia Romagna ha una buona rete di imprese, sindacati, volontariato, ha un’identita’ forte e partecipe che vogliamo sostenereperche’ rappresenta la nostra corazza che va mantenuta solida e sana”.
Tra le novita’ proposte dal documento, ci sono anche l’istituzione il 21 marzo di ogni anno della ‘Giornata regionale in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile’ e l’adesione della Regione all’associazione Avviso Pubblico, la rete nazionale di enti locali che da anni lavora in questo campo. Oltre alla prevenzione delle fattispecie criminose che possono favorire l’attecchire delle mafie, quindi anche il lavoro nero, l’usura, la droga e il gioco d’azzardo, e’ prevista anche l’estensione del campo di intervento della Fondazione regionale per le vittime di reato, che dopo il voto sul pdl potra’ agire anche a favore delle vittime delle mafie.
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