Ossigeno sulle dichiarazioni di Baldessarro
Giuseppe Baldessarro è uno dei giornalisti minacciati in Calabria che conosco e stimo. E’un punto di riferimento per l’attività di Ossigeno per l’Informazione, l’osservatorio della FNSI e dell’Ordine nazionale dei Giornalisti. Mercoledì scorso, era con me al convegno di Ossigeno, a Roma, quando ha detto che in Calabria l’Ordine e il sindacato sono assenti rispetto al grande problema dei giornalisti minacciati. Io non do mai giudizi così drastici. Penso e dico pubblicamente che in Calabria, e anche altrove, è necessario fare di più per difendere i giornalisti minacciati, per promuovere una consapevolezza diffusa delle difficoltà in cui si svolge il lavoro dei cronisti, per trovare rimedi che rendano questo lavoro più sicuro.
E’ molto difficile, lo so. Ma questo è il nostro impegno, questa è la nostra scommessa. Quando vedo cronisti minacciati insoddisfatti di ciò che si fa, mi dico che l’insoddisfazione e’ meglio della rassegnazione. Perciò trovo ingiusta ed esagerata la reazione del segretario dei giornalisti calabresi Carlo Parisi, che conosce meglio di me lo stato d’animo di chi subisce minacce e indebiti condizionamenti, di chi avverte l’isolamento, di chi vorrebbe una solidarietà più attiva, di chi sollecita l’attenzione con espressioni forti. Noi abbiamo il dovere di capire gli stati d’animo e badare alla sostanza delle cose che i giornalisti-vittime ci dicono, non possiamo fermarci alle espressioni letterali con cui esprimono le loro critiche. E’utile che i giornalisti parlino di più di queste cose, per chiarirle. E’ utile che sindacalisti e cronisti minacciati si confrontino apertamente, pubblicamente, con lealtà, animati dalla volontà, che è anche di Baldessarro, ne sono certo, di migliorare le cose. Per realizzare questo confronto Ossigeno organizza convegni in tutte le regioni d’Italia e spera di promuoverne uno anche in Calabria.
* Direttore di Ossigeno per l’informazione
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