Salento, la Dia confisca beni per otto milioni di euro
Una società finanziaria, tre aziende immobiliari, diciannove immobili e trentasette terreni per una superficie complessiva di 42 ettari. A tanto ammonta il patrimonio confiscato dagli uomini della Direzione investigativa antimafia di Lecce, coordinati e diretti brillantemente dal maggiore Francesco Mazzotta. E’ il secondo duro colpo inferto dalla Dia alla criminalità salentina nel giro di poche ore. Oggetto della misura i beni riconducibili a Paglialunga Santo, 62enne di Aradeo (Le), per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro.
Ad emettere il provvedimento di confisca è stata la Prima Sezione Penale del Tribunale di Lecce in seguito a una dettagliata proposta d’ iniziativa del Direttore della Dia, il Generale dei Carabinieri Antonio Girone. Le approfondite indagini economico-patrimoniali hanno portato alla luce la clamorosa sproporzione tra le capacità reddituali dichiarate dal Paglialunga e l’enorme valore dei beni che risultano di fatto nella disponibilità dello stesso.
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